Il sentiero Meda Montorfano parte dal cuore della Brianza e si snoda quasi in linea retta per 23 km attraverso il Parco della Brughiera Briantea fino ai piedi del Triangolo Lariano. Fino cioè a quella parte di territorio compresa fra i due rami del Lago di Como, delimitata a sud da cinque piccoli laghi che partendo da est sono: Garlate, Annone, Pusiano, Alserio e appunto Montorfano.
Questo sentiero si mostra da subito interessante dal punto di vista naturalistico e ambientale. Partendo da Meda, cittadina operosa della provincia di Monza e Brianza, si sviluppa fra prati e boschi di quercie, betulle, pini, castagni e robinie, fino al piccolo lago di Montorfano che si trova in provincia di Como. Sul percorso si incontrano diverse testimonianze ben conservate di precedenti insediamenti rurali e contadini.
Il sentiero Meda Montorfano è un classico degli itinerari in mtb della zona. Io stessa lo percorro più volte all’anno, soprattutto in autunno e in inverno.
Il sentiero Meda Montorfano, dalla Zoca dei Pirutit fino al lago di Montorfano passando da Olgelasca
Partendo da Via Santa Maria a Meda, dove si entra nel Parco della Brughiera Briantea prendendo via delle Betulle, incontriamo quasi subito la “Zoca dei Pirutit”, laghetto che nasce da un’antica cava di argilla abbandonata.

Poco distante si trovano le prime indicazioni del sentiero ecologico Meda – Cabiate – Mariano – Olgelasca – Montorfano, tutto ben segnalato con frecce in legno e segnavia bianchi e rossi.
Senza fatica tra ponticelli sul torrente Valletta e sentieri in piano raggiungiamo un’altra località di interesse storico, la Cascina Mordina e i suoi due laghetti, realizzati nel 1853 dai proprietari, i nobili Lucini Passalacqua, con lo scopo di irrigare i campi circostanti. La Cascina Mordina è un tipico esempio di corte rurale, ben conservata. Sul lato ovest della corte si trova un pozzo dal complesso meccanismo di sollevamento dell’acqua, avente probabilmente la funzione di mantenere il livello ottimale dei vicini laghetti.

Attraversando quindi la valle del torrente Terrò giungiamo nell’area nord occidentale di Mariano Comense. Attraversata la strada provinciale Novedratese (sp 32) facendo ben attenzione ai segnavia che si trovano sulle strutture di sostegno del cavalcavia, proseguiamo verso il canile di Mariano Comense. Da qui si entra di nuovo nei boschi della Brughiera Briantea e si seguono le indicazioni che conducono a Olgelasca, località del comune di Brenna.m Superato il semaforo a Olgelasca incontriamo la piccola Chiesa di S. Adriano, databile intorno al secolo IX.

A questo punto si entra in una zona ricca di sentieri che si intersecano tra loro, attraversata dai torrenti Terrò e Robbia. Una zona in cui il fango la fa spesso da padrone!

Dopo qualche guado e un po’ di fango, superato il torrente Robbia entriamo nella zona di Capiago-Intimiano. Il paesaggio si apre con caratteristiche cascine, alcune divenute nel tempo noti punti di ristoro come Cascina Pelada e Cascina Chigollo (Centro Il Grillo), dove ci fermiamo per un panino prima di proseguire per Montorfano.

Lasciata Cascina Chigollo, le indicazioni del sentiero Meda Montorfano ci portano dritti sulla strada provinciale Capiago-Montorfano, superata la quale si entra a tutti gli effetti nella Riserva Lago di Montorfano. A questo punto il terreno diventa un po’ più aspro. Sassi, radici, qualche strappetto rendono il percorso decisamente più tecnico. Solo 4,5 km ci separano dal lido di Montorfano, punto di arrivo del nostro itinerario.

Da Meda a Montorfano in un crescendo di difficoltà
Idealmente si potrebbe dividere l’itinerario in tre parti, ognuna delle quali con caratteristiche ambientali proprie. La prima parte, da Meda a Mariano Comense è senz’altro la più facile, percorribile anche da chi fa un uso sporadico della bicicletta. La presenza inoltre di ponti, passatoie e laghetti la rende interessante per le famiglie. Le difficoltà aumentano quanto più ci avviciniamo a Montorfano.
Se il primo tratto da Meda a Mariano Comense, che è totalmente in piano, può essere infatti percorso senza alcuna preparazione specifica, non si può dire lo stesso per il secondo tratto da Mariano a Intimiano, dove l’ambiente tipicamente boschivo con radici, piccoli ostacoli e fango rendono la pedalata un po’ più difficoltosa. Le difficoltà aumentano nella terza zona, superata la strada provinciale Capiago-Montorfano (SP28) nella Riserva Naturale del Lago di Montorfano, dove ai classici ostacoli dell’ambiente boschivo si aggiunge un discreto aumento del dislivello con strappetti e brevi discese che richiedono una maggiore dimestichezza.
Nel complesso comunque il sentiero è tutto pedalabile e non presenta difficoltà tecniche particolari per il ciclista medio. Da segnalare la presenza su tutto il percorso di cartelli con informazioni di interesse storico e ambientale. Il sentiero Meda Montorfano è in poche parole un sentiero per tutti. Bello da percorrere anche a piedi.
Punti ristoro
Trattoria Il Barzaghin, via Olgelasca 1 Brenna. Giunti al semaforo di Olgelasca anziché proseguire dritto sul sentiero, si svolta a destra sulla strada provinciale 39. Avanti 200 m. sulla destra si trova questa tipica trattoria, molto frequentata anche in estate.
Brusco Bar and Rooms, via Chigollo 7 a Capiago Intimiano. Presso Cascina Chigollo, adiacente al Ristorante Il Grillo. Ideale per una sosta caffè.
CARATTERISTICHE DEL PERCORSO MEDA – MONTORFANO
Max elevation: 481 m
Total climbing: 644 m
Total descent: -468 m
Da dove partire: Si accede al sentiero da Via Santa Maria a Meda. Oppure, se si fa al contrario, dal lido del lago di Montorfano. La nuova segnaletica parte dalla stazione ferroviaria FNM di Meda (come specifico più avanti).
Difficoltà: facile/media
AGGIORNAMENTO DICEMBRE 2020: Nel mese di marzo 2020 è stata ultimata la posa della nuova segnaletica lungo i sentieri del percorso denominato “Meda – Montorfano”.
La prima modifica è stata quella di spostare a sud l’inizio del percorso, ossia dal centro monumentale di Piazza Vittorio Veneto a Meda. È possibile partire comunque dalla stazione ferroviaria FNM dove inizia la nuova segnaletica.
La seconda modifica è stata quella di spostare l’attraversamento della Novedratese a Mariano Comense più a est per poter garantire un passaggio in sicurezza e non tramite il vecchio passaggio in zona ponte del Lottolo. Sul portale del Comune di Meda si trova il documento ufficiale del percorso Meda – Montorfano 2020.
Ho personalmente seguito la nuova segnaletica che parte dalla stazione ferroviaria di Meda e devo dire che è completa.
3 commenti
ciao, che tipo di bici consiglieresti per questo percorso? Io non sono un esperto, ma vorrei (ri)cominciare…solo che sono senza bici!
Non vorrei svenarmi per comprarne una: mi puoi dare qualche indicazione? Grazie in anticipo.
ciao Dennis, per questo percorso la bici più adatta è sicuramente una mountain bike front, cioè col telaio rigido e la forcella, ammortizzata solo davanti. È il tipo di bici tra le più versatili, ideale anche per chi è all’inizio e vuole fare sia sterrato sia asfalto.
è possibile avere il file gpx del percorso
grazie