Un mio amico domenica scorsa, vedendomi in bici da corsa e sapendo che parteciperò tra pochissimi giorni alla Hero (durissima mtb marathon sulle Dolomiti), mi ha chiesto: l’allenamento su strada è utile anche per il biker? Mi è venuto spontaneo rispondere di sì, che l’allenamento su strada con bici da corsa è comunque l’ideale per costruire e allenare la resistenza. Consente infatti di pedalare in modo più continuativo per diverse ore senza i classici picchi ad intermittenza tipici del fuoristrada.
Arrivata a casa ho deciso di approfondire meglio l’argomento, cercando qua e là su internet informazioni e pareri a riguardo. Ho trovato una serie di argomentazioni e discussioni che confermano sostanzialmente la mia spontanea risposta: l’allenamento su strada è funzionale alla prestazione in mountain bike. Vediamo dunque in breve quali sono i vantaggi principali dell’alleamento su strada per la moutain bike.
Resistenza
La bici da corsa è più idonea all’allenamento di resistenza, che sta alla base di qualsiasi preparazione ed è particolarmente indicata a inizio stagione, quando è meglio frequentare percorsi che presentino poche difficoltà – per es. percorsi prevalentemente in pianura con modeste salite da superare – e quando è più importante la quantità di chilometri percorsi piuttosto che la tecnica tipica degli allenamenti off road.
Passo
Nella mountain bike solitamente i percorsi sono tecnicamente impegnativi caratterizzati da un susseguirsi di ostacoli naturali, salite e discese. Lo sforzo non è continuo ma intermittente con dei picchi fuori soglia seguiti da momenti di riposo. Questo modo di pedalare non favorisce la resistenza e il passo. Il passo, la velocità costante si allena meglio con la bici da strada soprattutto facendo delle uscite in gruppo.
Lavori specifici
Qualche atleta preferisce fare alcuni lavori specifici con la bici da corsa, come i lavori di agilità o al contrario i lavori di forza a bassa cadenza con rapporti lunghi. La bici da corsa sembra particolarmente adatta anche per le SFR (salite forza resistenza), che richiedono per una corretta esecuzione salite piuttosto lunghe e regolari, condizioni spesso difficili da trovare sui percorsi sterrati.
Recupero attivo
Oltre alla costruzione del “fondo” a inizio stagione, l’allenamento in bici da corsa può essere l’ideale per il recupero attivo. La pedalata continua in agilità più facile da produrre grazie alla regolarità del percorso aiuta meglio a smaltire le tossine di un allenamento pesante o di una gara. (In un mio PRECEDENTE POST ho spiegato perché anche l’allenamento sui rulli è indicato per il recupero attivo).
Scarico pre gara
Per lo stesso motivo la bici da corsa potrebbe essere più idonea rispetto alla mountain bike nei giorni che precedono un appuntamento importante: la pedalata più fluida e l’assenza di picchi brevi ma intensi affaticano meno l’organismo. Far girare più liberamente le gambe favorisce lo scarico pre gara, fondamentale per arrivare in condizioni ottimali all’appuntamento.
Ci sono dunque diversi motivi per considerare la bici da corsa un utile alleato nella preparazione per la mountain bike. Mirko Celestino, ex professionista su strada di successo e campione mtb marathon (tra le sue vittorie in mountain bike anche la Hero, che mi vedrà ai nastri di partenza tra pochissimi giorni!), in una sua intervista al magazine mtbbcult.it afferma: “l’agilità di pedalata la curi molto di più su strada, perché riesci a fare dei lavori molto più precisi. L’unico inconveniente è che se non sei ancora tanto preparato sulla tecnica della Mtb, la bici da strada non ti aiuta a migliorare”. Se il nostro obiettivo è migliorare la prestazione in mountain bike quindi è meglio non trascurare in ogni caso le uscite con le ruote grasse, curando tecnica di guida e allenamenti specifici.
Per quanto riguarda la guarnitura della bici da corsa più idonea per l’allenamento del biker sempre Celestino nella stessa intervista consiglia rapporti 50-34 con una scala pignoni 11-25 “che permette di giocare parecchio con i rapporti e consente di affrontare anche salite toste”.
Personalmente esco più spesso in mountain bike ma non mi nego dei bei giri in bici da corsa, spesso affrontando alcune delle salite storiche che si trovano a pochi chilometri da casa mia: sul lago di Como e dintorni. Mi piace sfruttare tutte le possibilità che questo fantastico sport mi offre.