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Camminare in montagna: una valida alternativa per il ciclista

da Paola Brazioli

 

Quattro giorni di ponte, la voglia di fare qualcosa di diverso, di staccare un po’ e insieme recuperare fisicamente senza rinunciare alla bellezza delle nostre montagne. E’ così che io e mio marito abbiamo deciso ieri di lasciare a casa la bicicletta e partire per una camminata sui monti del triangolo lariano, i posti che solitamente frequentiamo in sella alla nostra mountain bike. Due ore di camminata fino alla cima del Monte Bolettone (1.317 m s.l.m.) per farmi capire ancora una volta che camminare in montagna non solo è bello e fa bene, ma è anche vantaggioso per noi ciclisti per diversi motivi.

Nei mesi più freddi molti biker e ciclisti diminuiscono drasticamente i chilometri in sella per motivi legati al meteo o per scelte più strettamente legate alla preparazione. E’ dunque il momento ideale per praticare attività alternative alla bicicletta. Concedersi esperienze diverse fa bene al corpo e anche allo spirito. Con l’arrivo della bella stagione avremo così tutta la forza fisica e l’entusiasmo mentale di tornare a macinare chilometri in mountain bike o bici da corsa. Camminare in montagna è proprio una di queste attività alternative che possiamo praticare nei mesi invernali. Vediamo nello specifico quali sono i vantaggi di camminare in montagna per un ciclista.

Aiuta a tenere sotto controllo il peso

In inverno il problema di numerosi ciclisti è spesso il controllo del peso. Meno allenamento e un alimentazione più calorica tipica dei mesi invernali portano come risultato ad un aumento di peso. Qualche chiletto in più che non sempre si riesce a smaltire velocemente. Camminare in montagna aiuta a mantenere il peso forma perché fa bruciare i cosiddetti grassi di riserva e da questo punto di vista è meglio della corsa in piano. Nella corsa infatti il corpo attinge soprattutto alle riserve di energia che arrivano dai carboidrati e solo successivamente alle riserve di grasso.

Mantiene l’efficienza dell’apparato cardiovascolare

La camminata in genere, ma in particolare quella in montagna è ottima per l’apparato cardiovascolare. Se fatta regolarmente, previene malattie quali gli infarti, le ischemie e gli ictus.

Anche chi è ben allenato e pratica da tempo discipline aerobiche come il ciclismo può trarre beneficio dalla camminata in montagna, perché così mantiene l’efficienza dell’apparato cardiovascolare nei periodi di scarico come quello invernale.

camminare in montagna

La camminata in genere, ma in particolare quella in montagna in salita è ottima per l’apparato cardiovascolare

 

Aiuta il benessere psichico

Camminare in mezzo alla natura, godere di un bel paesaggio e l’attività fisica stessa riducono lo stress e le tensioni della vita quotidiana. La sensazione di benessere che si prova camminando in montagna aiuta a rigenerare lo spirito con positive ripercussioni sul benessere in generale. Chi va regolarmente in mountain bike conosce già il piacere di trovarsi in mezzo alla natura, lontano dal traffico, nel silenzio, in contesti naturali davvero unici. Per chi invece è solito pedalare solo su strada, camminare in montagna può essere l’occasione giusta per conoscere e apprezzare la sensazione di quiete e serenità che il contatto con la natura regala.

Aiuta il recupero fisico

Camminare in montagna può essere considerata una delle attività da praticare durante tutto l’anno per il recupero attivo. (Se vuoi leggere un mio precedente articolo in cui parlo del recupero attivo clicca QUI).

Camminare infatti può essere considerata un’attività a bassa intensità che aiuta l’ossigenazione dei muscoli, favorendo così il recupero senza aggiungere ulteriore stress dopo un allenamento intenso.

Ci fa conoscere posti nuovi

Camminare in montagna per un ciclista vuol dire conoscere posti nuovi e sondare sentieri inesplorati. Sentieri che in bicicletta non sarebbero percorribili. Ecco allora che una camminata può colmare questa lacuna, può essere l’occasione giusta di esplorare un percorso altrimenti inaccessibile per un biker. Un modo diverso di conoscere un’area geografica che magari frequentiamo già in bicicletta, per apprezzarne ancora di più la bellezza.

E’ alla portata di tutti

Questo significa semplicemente che è più facile condividere l’esperienza di una gita fuori porta anche con parenti o amici che solitamente non escono in bicicletta con noi. Camminare in montagna è alla portata di tutti. Naturalmente anche camminare può essere molto impegnativo. Starà a noi scegliere un percorso adeguato in modo tale che tutti possano divertirsi nel rispetto delle proprie possibilità. Non è necessario strafare! Un’ora di camminata su percorso collinare è sufficiente ad attivare quei meccanismi fisici e psichici che donano benessere.

Questo tipo di attività può quindi rappresentare l’occasione giusta per fare una bella gita con la propria famiglia e magari avvicinare chi ci sta intorno al mondo del montagna. Fargli assaporare il gusto di raggiungere la vetta, un punto panoramico o semplicemente un rifugio.

camminare in montagna

Assaporare il gusto di raggiungere la vetta o un punto panoramico

 

Nella stagione invernale, ma non solo, camminare in montagna è dunque una valida alternativa alla bicicletta. Si tratta di un’attività che nella sua semplicità, regala enormi benefici. L’importante come sempre è aumentare l’impegno e la difficoltà in modo graduale e soprattutto avere l’attrezzatura giusta, in particolare scarpe specifiche per escursioni o da trail running a seconda del tipo di percorso.

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