Si chiama mountain bike ma sta benissimo anche al mare! Come quello blu dell’Isola d’Elba, che ha fatto da sfondo a 55 km di escursioni in mountain bike lo scorso weekend. Due giorni sono sicuramente troppo pochi per cogliere tutte le sfumature di questa splendida isola, ma abbastanza per assaporare la magia di pedalare in mountain bike sui suoi sentieri.
Cominciamo dal Bike Park o per meglio dire dal Capoliveri Bike Park. 100 km di sentieri “vista mare”, 5 percorsi permanenti di diversa difficoltà e lunghezza.
La zona è quella di Capoliveri e del Monte Calamita, siamo nella parte sud-est dell’Isola.
E’ proprio su questi sentieri che ogni anno si svolge la Legend Cup, gara internazionale di mountain bike, una marathon di 75 km e 2.600 m di dislivello.
Come meglio descritto sul sito www.capoliveribikepark.it ogni percorso è individuato da un colore e segnalato, sul territorio, da appositi cartelli che indicano il nome del percorso, la direzione da seguire, un numero riferito al punto in cui è collocato il segnale in modo che possa essere individuato sulla cartina e il nome della località in cui è collocato.
Io, Franco e l’amico Giovanni, di cui siamo ospiti, partiamo per il nostro giro in mtb da Capoliveri (167 m. s.l.m.) e pedaliamo per 35 chilometri all’interno del parco. Non seguiamo un percorso particolare tra quelli segnalati, ma ci lasciamo guidare dalla “sensazione” del momento, seguendo a tratti il percorso Calamita, quello della Legend Cup e quello nominato Ripa Est nelle sue varianti. Il reticolo di sentieri interscambiabili tra loro rende facile inventarsi un giro, proprio come abbiamo fatto noi.
Seguendo la vecchia strada che porta alle miniere raggiungiamo prima le Miniere di Calamita e successivamente la tenuta delle Ripalte (217 m. s.l.m.). La giornata è limpida e salendo abbiamo la fortuna di vedere in lontananza la Corsica e le altre isole dell’Arcipelago Toscano: Pianosa, Montecristo, Giannutri e l’Isola del Giglio.
Da qui, anziché scendere subito e raggiungere il versante orientale, prendiamo a sinistra e seguiamo le indicazioni del percorso Legend Cup. Dopo qualche chilometro tra saliscendi decidiamo di raggiungere il mare seguendo una variante del percorso C (Ripa Est) e in poco tempo su sentiero in discesa mediamente tecnico raggiungiamo la spiaggia di Calanova, che si trova sul versante orientale.
Il tempo di una sosta e risaliamo alla tenuta delle Ripalte costeggiando il versante Orientale verso la Costa dei Gabbiani su ampio sentiero. All’orizzonte oltre il mare il “continente”e sotto di noi lo Stagno dei Sassi Neri, Capo Calvo e la spiaggia dello Stagnone.
Nel Bike Park ci sono sentieri di varie difficoltà. Il nostro giro di 35 chilometri e 620 m di dislivello si è sviluppato tutto su sentieri molto ampi e privi di particolari difficoltà tecniche. 35 chilometri in un territorio dal grande valore naturalistico, circondati dai colori della macchia mediterranea e il blu del mare a fare da splendida cornice.
Immaginavo che sarebbe stato bello, non immaginavo però COSI’ bello!
Ma l’Isola d’Elba non è solo Capoliveri Bike Park. Tutta l’isola è “pedalabile” in mountain bike o bici da corsa e per gli amanti dell’ off-road non è difficile imbattersi in sentieri dall’aspetto inusuale come quello dal fondo sabbioso che sul Monte Perone lasciato l’abitato di Sant’Ilario conduce in direzione Marciana Marina.
Ci sarebbe così tanto da scoprire, che ci siamo ripromessi di tornare presto per un soggiorno più prolungato sull’isola.
E dopo aver pedalato tra paesaggi da cartolina, ci possiamo concedere anche un po’ di relax in spiaggia, un gelato a Capoliveri, un aperitivo al porto, la sagra a S. Piero, gli spaghetti allo scoglio, il tramonto dal promontorio…scusate se è poco!
Ancora una cosa però prima di imbarcarci per tornare a casa: una capatina al Castagnacciaio, pizzeria di Portoferraio, dove è possibile gustare un’ottima torta di ceci (o cecina) e il castagnaccio, dolce tipico dell’Isola d’Elba.
Link Utili