C’è forse stagione migliore dell’autunno per un passaggio in Franciacorta? Terra di cantine e di vigneti, di antiche corti monastiche e castelli.
Sono stata ben contenta dunque di partecipare al tour guidato che si è svolto in questa splendida terra nell’ambito dell’iniziativa promossa da Regione Lombardia 7×10 inBici on Tour inLombardia. 10 grandi itinerari per un tour grazie al quale pedalare sui lunghi tratti della rete ciclabile lombarda. A percorrerli sono stati 7 team, composti da ex-ciclisti professionisti, sportivi, giornalisti e web influencer. Io ho fatto parte del Team 2: da Bergamo alla Franciacorta. Diciamo che questa volta ho giocato in trasferta!
Una vera novità per me. Non solo il fatto di visitare la Franciacorta, ma soprattutto di aver usato un monopattino sportivo anziché la bicicletta. Per l’occasione ho voluto infatti accompagnare l’amica Maria Turra grande appassionata di questo mezzo nonché titolare di MyFootBike.
Quando io e Maria partiamo in auto alla volta di Capriolo sappiamo che ci aspetta un tour enogastronomico di 30 km sulla ciclovia che unisce Bergamo a Brescia con partenza appunto da Capriolo (Bs) e arrivo a Bornato (Bs). Con noi ci saranno altri giornalisti, blogger, fotografi e guide turistiche del territorio, tutti coinvolti nello stesso progetto.
La giornata è splendida di quelle che non fanno rimpiangere l’estate ma al contrario salutano l’autunno.
Il tour comincia così sotto i migliori auspici e si rivela da subito interessante con una piacevole ed istruttiva sosta presso l’Azienda Agricola Ricci Curbastro a Capriolo. Prima della degustazione del Franciacorta prodotto dall’azienda, ci perdiamo nelle quattro sale del Museo Agricolo e del Vino Ricci Curbastro, che raccoglie migliaia di utensili del lavoro agricolo di un tempo. Personalmente resto affascinata anche dalla visita alle cantine dell’azienda agricola, dove ci vengono illustrati i processi di produzione dei vini Franciacorta. Sono ahimè piuttosto ignorante in materia, quindi vi lascio immaginare lo stupore di fronte a una realtà produttiva così variegata e in qualche modo complessa.
Lasciata l’Azienda Agricola Ricci Curbastro percorriamo una decina di chilometri su ciclovia fino al lago di Iseo. Durante i primi chilometri cerco di capire come rendere il più efficiente possibile la spinta sul monopattino, perfettamente consapevole che la tecnica in questi casi conta tantissimo. Al quinto chilometro finalmente acquisisco una tale confidenza da riuscire a cambiare il piede di spinta ogni cinque passi piuttosto agevolmente, così come mi ha insegnato Maria. E i miei glutei ringraziano.
Sul lago ci abbandoniamo a una doverosa fase di shooting tra foto e video prima di riprendere il cammino fino all’ Agriturismo Clarabella, dove siamo attesi per il pranzo. Clarabella è una cooperativa sociale agricola che crea occasioni di lavoro per persone con disabilità psichica e fisica. Qui si producono vini da uve da agricoltura biologica, olio extravergine di olive e miele. Ho inoltre scoperto che l’agriturismo Clarabella è DOG FRIENDLY e accoglie tutti gli animali domestici dando loro libero accesso a tutte le aree (ovviamente non devono essere lasciati liberi di circolare da soli). L’ambiente è molto raffinato così come la cucina.
Dopo l’ottimo pranzo la tappa successiva del nostro tour è la cantina Barone Pizzini, a Provaglio d’Iseo (Bs), la prima che ha prodotto un Franciacorta biologico. Nonostante la storia di questa cantina risalga al 1870, l’edificio che la ospita che è stato costruito nel 2007 secondo importanti criteri di bioedilizia colpisce subito per la sua architettura molto moderna.
Visitiamo la zona super tecnologica dedicata alla vinificazione e successivamente quella che contiene la barrique e le bottiglie in affinamento sui lieviti. Confermo lo stupore per questo mondo dove agricoltura e tecnologia si incontrano.
Riprendiamo quindi il nostro tour. La destinazione è il monastero di San Pietro in Lamosa che si trova sempre a Provaglio d’Iseo vicino alle Torbiere del Sebino. In posizione elevata e panoramica il monastero trasuda proprio spiritualità da tutti i pori. La nostra guida turistica Mariaclaudia di Arteconnoi ci accompagna in questa splendida visita al monastero.
Quando ripartiamo ormai è pomeriggio inoltrato. Sulla bellissima ciclovia raggiungiamo gli ultimi appuntamenti di giornata. Io e Maria sempre spingendo mentre gli altri su comoda e-bike 🙂
Si tratta della bellissima villa Fassati Barba, elegante e raffinata dimora del XVIII secolo, splendida location per matrimoni, feste ed eventi aziendali. E del Castello di Bornato nei cui giardini e locali si respira un’aria antica, d’altri tempi. La proprietaria Luisa Orlando – una delle prime donne del vino della Franciacorta – che ci accompagna nella visita è perfettamente in linea con l’atmosfera del luogo, naturalmente aristocratica.
Eccoci dunque alla fine di questo splendido tour di 32 km che ci ha fatto toccare tutti gli aspetti tipici della Franciacorta: i vigneti, le cantine, il lago, la gastronomia, il monastero antico, le ville e i castelli.
E tutto questo facendo della sana attività fisica! Non è splendido?
Un grazie a tutti i partecipanti per la bella compagnia: Leonardo di LifeinTravel col quale avevo già avuto modo di scambiare due chiacchiere in passato, Antonio Cadei di LO Studio sue sono alcune delle foto che ho usato in questo articolo, Camilla dell’Azienda Agricola Castelveder e vicepresidente della Associazione La Strada del Franciacorta, la nostra guida Mariaclaudia Arteconnoi e Paolo di Emotion Bike, che conobbi due anni fa durante il corso di guida di mountain bike.
Ma soprattutto grazie a Maria Turra di MyFootBike per la bella esperienza in monopattino. Che poi sempre di due ruote si parla.
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