Cosa rende la neve così speciale? Forse che trasforma tutto in qualcosa di nuovo, così diverso.
Come i tre chilometri che su sentiero bello ampio conducono dall’Alpe del Vicerè sopra Albavilla (CO) a Rifugio Capanna Mara, a 1.125 m. sulla dorsale del triangolo lariano.
Tre chilometri di pura magia, avvolti dal candore della neve che nei giorni scorsi ha imbiancato anche la dorsale.
Si tratta di un percorso molto facile adatto anche ai bambini. Il tratto sterrato in realtà misura circa 2 chilometri e si snoda tra pini, betulle e faggi. 225 m. di dislivello.
Indosso ramponi e uso i bastoncini da trekking per camminare in sicurezza. Soprattutto sul sentiero dove la neve è battuta e soprattutto nei brevi tratti impegnativi le mie scarpe da trail running da sole non bastano.
Partire dalla pianura e in poco tempo trovarsi nel bel mezzo di un bosco innevato è stato un po’ come svegliarsi in un mondo magico da fiaba. La neve ha questo potere, il potere di farci tornare un po’ bambini e di farci sognare.
In meno di un’ora raggiungiamo il Rifugio Capanna Mara dove ci fermiamo per una fetta di torta e un tè caldo. Questo rifugio molto frequentato in ogni stagione si trova tra i monti Bolettone e Palanzone nel triangolo lariano sul lato meridionale della dorsale. Ci passiamo spesso anche durante i nostri trekking notturni di cui ho già parlato QUI
Procediamo pochi metri più su per osservare il panorama sulla pianura e la città di Milano.
E’ una giornata di forte vento e appena sopra al Rifugio raffiche di vento e neve ci costringono al ritorno in tutta fretta. Proprio scendendo ci sorprende il tramonto splendido. Osservare i suoi colori caldi dal bosco innevato aumenta ancora più la percezione di distanza tra noi e il resto del mondo.
La fortuna di poter raggiungere questi luoghi in poco tempo ed ecco un trekking deciso all’ultimo momento. Non abbiamo resistito al richiamo della neve.
Link Utili
Descrizione del percorso:
Info Rifugio Capanna Mara:
https://www.facebook.com/Rifugio-capanna-Mara-281148485685868/