In bici sui Navigli: un’esperienza che consiglio a tutti, ideale anche per chi pedala da poco, grazie ai percorsi pianeggianti e lontani dal traffico.
Chilometri di ciclabili costeggiando i Navigli Lombardi. Da Nord a Sud, da Lecco seguendo l’Adda oppure da Sesto Calende (Va) seguendo il Ticino, per poi continuare fino a Pavia. Passando da Milano, che è snodo e punto verso cui convogliano i Navigli: Naviglio Grande, Naviglio Martesana, Naviglio di Paderno, Naviglio di Bereguardo e Naviglio Pavese. Una rete ciclabile molto interessante, sia dal punto paesaggistico sia storico, che sfrutta i 162 km lineari di canali e circa 1.800 kmq di superficie.
Negli ultimi anni ho avuto occasione più volte di percorrere le ciclabili lungo i Navigli. L’ultima domenica scorsa grazie alla MiRando, randonée di 105 km il cui percorso in sequenza comprendeva Naviglio Pavese, Naviglio di Bereguardo e Naviglio Grande. In questo articolo vi parlo di questi tre navigli e delle ciclabili che li costeggiano.
Naviglio Pavese
Un tempo canale navigabile che univa Milano a Pavia, parte dalla Darsena di Porta Ticinese e confluisce nel fiume Ticino. Si pedala sull’Alzaia Naviglio Pavese fino alla Certosa di Pavia per circa 30 km. Altri 6 chilometri seguendo il Ticino per raggiungere il centro di Pavia e il Ponte coperto (anche detto Ponte Vecchio) simbolo della città. In bici da Pavia si può seguire la ciclovia del Po oppure tramite strade secondarie e di campagna raggiungere il Naviglio Grande per tornare a Milano.
Naviglio Grande
Il più antico e importante dei Navigli milanesi nasce a Lonate Pozzolo (Va) e procede in direzione sud-est fino ad Abbiategrasso dove devia verso Milano per terminare in Darsena. Un tempo importantissima via commerciale italiana, lungo le sue sponde sono visibili le testimonianze del suo passato glorioso: residenze storiche, borghi e casali di campagna. Su bella ciclabile che percorre l’Alzaia del naviglio si incontrano numerosi comuni ricchi di storia come Boffalora, Magenta, Robecco e Gaggiano. La ciclabile è lunga circa 50 km ed è adatti a tutti.
Naviglio di Bereguardo
Il Naviglio di Bereguardo serviva a collegare Milano al Po, nasce dal Naviglio Grande a Castelletto di Abbiategrasso e raggiunge il Ticino al Ponte di Bereguardo dopo circa 19 km. Da qui si può arrivare al Ponte delle barche sul Ticino che dista circa 3 km dal centro di Bereguardo. Altro punto di interesse per chi percorre questo Naviglio è l’Abbazia di Morimondo. Questo naviglio attraversa un territorio agricolo che ha conservato le caratteristiche di un tempo e ancora oggi è testimonianza di un passato rurale fatto di poderi e strade di campagna. La ciclabile segue il naviglio per tutta la sua lughezza.
In bici sui Navigli alla portata di tutti
In bici sui Navigli possono andare proprio tutti. Le ciclabili che li costeggiano sono percorribili con qualsiasi tipo di bici. Non presentano dislivelli rilevanti e sono su asfalto. Diverse le possibili combinazioni di percorso. Un paio d’anni fa per esempio partimmo da Sesto Calende (23 km a nord di Lonate Pozzolo) e seguendo il Naviglio Grande e quello di Bereguardo arrivammo in centro a Pavia.
Da Sesto Calende a Pavia in bicicletta seguendo l’acqua.
Del Naviglio Martesana e Naviglio Paderno, invece, ho parlato a proposito della ciclabile dell’Adda.
Da Lecco a Milano in bici seguendo il fiume Adda
Milano può essere il punto di partenza ideale per una pedalata sui Navigli, facilmente raggiungibile in treno. La Darsena di Porta Ticinese da cui partono i Navigli Pavese e Grande è molto vicina alla stazione di Porta Genova, mentre poco lontano si trova la stazione di Cadorna.