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Andare in bicicletta: 10 consigli per pedalare bene e in sicurezza

da Paola Brazioli
andare in bicicletta in città

Voglia di bicicletta. Gli incentivi, nuove piste ciclabili, mettiamoci anche la bella stagione e l’effetto post lockdown: tutti vogliono andare in bicicletta. Anche se sembra la cosa più facile del mondo – in fondo basta pedalare! – qualche consiglio può essere utile soprattutto per chi è all’inizio. I consigli che seguono sono generali e validi per ogni tipo di bici. Come sappiamo ci sono tanti modi di andare in bicicletta (strada, mtb, città, trekking, commuting,…) e ognuno avrebbe bisogno di approfondimenti. In questo articolo ho cercato di individuare 10 consigli base validi sempre, tutte le volte che si sale su una bici. Vediamo allora insieme come andare in bicicletta, quali sono le cose essenziali da considerare.

La bici giusta per tipologia e per taglia

Per bici “giusta” si intende indicata per un determinato uso e tipo di percorso, nel senso che ci sono tanti tipi di biciclette con caratteristiche specifiche: city bike, mountain bike, trekking oppure bici da corsa e gravel, ma non solo. Hanno ognuna geometrie e componentistica proprie, che le rendono più idonee ad un terreno o percorso piuttosto che a un altro. Se per esempio sappiamo di girare solo in città, meglio puntare subito su una city bike che, soprattutto per la geometria del telaio, il tipo di ruote e gli accessori, risulterà particolarmente comoda per i percorsi cittadini e per svolgere commissioni, spesa, ecc. Ciò non toglie che possiamo iniziare anche con la mountain bike che abbiamo già in casa. A questo punto sarà comunque importante che sia della nostra taglia. Una bicicletta per esempio troppo grande non consente di pedalare in sicurezza, nel senso che avremo più difficoltà a guidarla. Oltre al tipo di bici e alla taglia, altro elemento da considerare per andare in bicicletta sicuri è che il mezzo sia in buono stato e non abbia problemi meccanici: freni, condizione e pressione delle gomme, sterzo, catena e cambio sono tra le cose da controllare. Un check-up dal nostro ciclista di fiducia è necessario se “rispolveriamo” una bici dopo tanto tempo.

Ad ogni percorso/terreno/uso una bici specifica. Questa è la mia gravel bike, bici adatta a giri lunghi su terreno misto: asfalto e sterrato battuto o strade bianche.

Il posizionamento in sella è importante

Ricollegandomi al discorso della taglia, fondamentale è il posizionamento in sella. Tralasciando al momento un’ analisi bio-meccanica vero e propria eseguita da uno specialista, quali sono gli accorgimenti di base da adottare appena saliamo su una nuova bici? Altezza sella e posizione del manubrio (comprese leve freno) prima di tutto. Un’altezza sella sbagliata può mettere a dura prova le articolazioni per esempio, mentre un manubrio che non si trova nella posizione corretta può rendere più difficile l’utilizzo delle leve dei freni oppure la gestione stessa della bici con conseguenze che possiamo ben immaginare. In poche parole quando andiamo in bicicletta dobbiamo avere una posizione quanto più possibile confortevole, che non significa di relax bensì di facilità d’uso. Per questo l’altezza sella e la posizione giusta del manubrio sono fondamentali. Per quanto riguarda l’altezza sella potete leggere un precedente articolo in cui spiego come calcolarla in modo semplice: Come calcolare l’altezza sella? Qualche metodo pratico. All’inizio, però, soprattutto per chi deve destreggiarsi tra il traffico in città, è meglio tenere la sella più bassa rispetto alla posizione ideale, in modo da toccare bene col piede a terra. Anche in mtb una sella più bassa all’inizio fa sentire più sicuri. Col tempo poi si potrà alzare.

andare in bicicletta
Altezza sella: all’inizio e in città è meglio toccare bene a terra col piede.

Abbigliamento e scarpe idonei per pedalare meglio

Abbigliamento e accessori adeguati aumentano il comfort e di conseguenza la sicurezza in bici. Al contrario vestiti troppo larghi, lacci e laccetti che possono entrare nel movimento centrale oppure nella ruota, oltre a scarpe che scivolano sui pedali, potrebbero compromettere seriamente le nostre pedalate. In questo caso penso particolarmente a chi usa la bici in contesto urbano, che pedala per lo più con abbigliamento casual. Molto importante che la scarpa abbia un buon grip col pedale. Niente scarpe con la suola di cuoio, per esempio, o col tacco. Una bella sneaker è sicuramente meglio per andare in bicicletta. Zaino in spalla per gli oggetti quotidiani e via! Chi si approccia alla bici da corsa o alla mountain bike, invece, saprà certamente che ci sono accessori e capi di abbigliamento specifici a seconda della disciplina, che rendono anche in questo caso più confortevole e sicuro andare in bicicletta. Scarpe, casco, abbigliamento tecnico per ogni condizione meteo consentono di pedalare più a lungo e leggeri.

Abbigliamento e accessori specifici per ogni disciplina per stare in bici più a lungo e in sicurezza. In foto durante una delle mie uscite in mtb.

Il casco non è obbligatorio ma è meglio averlo

Il codice della strada per il momento non prevede il casco obbligatorio per andare in bicicletta (è obbligatorio solo per i minori di 12 anni), ma sono dell’idea che sia meglio averlo, perché senza casco anche una banale caduta può avere conseguenze gravi. Sul mercato ci sono caschi di ogni tipo, con caratteristiche specifiche in base all’utilizzo: da città, da mtb, da bici da corsa, ecc. Anche se il casco può sembrare scomodo, vi assicuro che è solo questione di abitudine. Io sono così abituata a indossarlo nei miei giri in bici che non uscirei senza. Lo uso naturalmente nelle uscite su strada o in mountain bike, ma ormai anche nei miei spostamenti urbani. Il casco mi fa sentire più sicura e insieme mi protegge anche dal sole, mi aiuta a tenere in ordine i capelli e insieme agli occhiali costituisce l’abbinata perfetta per una pedalata confortevole e in sicurezza. Naturalmente controllate che sia omologato e della vostra misura, così che aderisca bene al capo per una protezione ottimale.

Sguardo avanti e pronti a frenare quando si va in bicicletta

Come pedalare? Andare in bicicletta è un’abilità che si acquisisce col tempo. Probabilmente tutti noi abbiamo cominciato a farlo da piccoli e può sembrare tra le cose più naturali del mondo. Pedalare bene però non è così facile. Come dico spesso c’è un’enorme differenza infatti tra portare una bici con padronanza e al contrario farsi trasportare dal mezzo in balia degli imprevisti e ostacoli sul percorso. Alcune regole di base all’inizio possono aiutarci. Due in particolare: sguardo sempre avanti e mani sempre pronte a frenare. Guardare bene davanti a noi, di qualche metro, è fondamentale. La bici, infatti, sembra strano ma segue esattamente il nostro sguardo. Guardando avanti possiamo individuare meglio la traiettoria giusta. Importante inoltre essere sempre pronti a frenare, in alcune circostanze tenendo il dito indice già posizionato sulla leva del freno (dipende un po’ dal tipo di bici, per esempio in mtb si fa così) e soprattutto in caso di frenata brusca meglio usare con più forza il freno posteriore (a destra), per evitare ribaltamenti. Importante è non tenere niente in mano mentre si pedala a parte… il manubrio!

andare in bicicletta

Essere visibili e prevedibili in bici

Luci adeguate sono obbligatorie se si pedala col buio. Di giorno, invece, il suggerimento è quello di indossare abbigliamento o accessori con colori accesi, come giallo, arancione, verde lime o i colori fluo. Potrebbero bastare per esempio una maglia, o un casco. Alcune aziende producono accessori da bici in colore Hi-Vis “alta visibilità” che rendono il ciclista visibile anche in condizioni di luce scarsa. Oltre ad adottare i giusti accorgimenti per “farsi notare”, in strada e in mezzo al traffico è fondamentale anche evitare cambi repentini di direzione e lo slalom tra le auto. È opportuno inoltre segnalare eventuali svolte o cambi di direzione usando le braccia come indicatori. Sempre con le braccia ci sono una serie di segnali molto utili per comunicare con gli altri ciclisti. Si usano soprattutto in bici da corsa, quando si pedala in gruppo ed è necessario avvertire chi ci segue di rallentamenti, svolte, ostacoli, ecc. Ve ne parlerò presto in un altro articolo.

Basta qualche accessorio del colore giusto per essere subito più visibili sulla strada.

Un corso di mtb per migliorare le proprie abilità

Andare in bicicletta è tutta questione di equilibrio. Va da sé che più alleniamo questa capacità in bici, meglio sapremo gestire il mezzo in tutte le situazioni. Per questo io consiglio un corso di mountain bike. Sotto la guida di un istruttore imparerete a stare in surplace (fermi sulla bici senza pedalare), ad affrontare i piccoli ostacoli, ad usare il cambio nel modo corretto, ad eseguire le curve e affrontare le discese. Indipendentemente dal tipo di bici che userete e percorso che poi vorrete affrontare, eseguire esercizi specifici può davvero renderci ciclisti migliori e più sicuri. Io stessa prima del lockdown avevo iniziato a prendere lezioni di tecnica e intendo continuare appena possibile. Nonostante vada in bici su strada e in mtb da tanti anni, ogni volta che mi dedico agli esercizi giusti noto dei miglioramenti. Mi sento più abile.

lezioni di mtb per andare in bici
Lezione di mountain bike con Meme Mascheroni di Mtb Fun & Trails

Avere con sé un kit anti-foratura

Tra gli inconvenienti più frequenti che possono accadere in bici ci sono prima di tutto le forature. È davvero fondamentale avere con sé il minimo indispensabile per riparare la camera d’aria così che possiamo …tornare a casa pedalando. Il kit di base per le forature prevede: leva-gomme, camera d’aria, una pompetta e delle pezze per riparare la camera d’aria. Poche cose che occupano uno spazio ridotto, ma fondamentali, utili anche se si montano gomme tubeless. Consiglio questo kit anche nel caso si abbia con sé una bomboletta gonfia e ripara. Gli inconvenienti più comuni dopo le forature riguardano la catena. La rottura della catena è tra le possibilità da considerare. In questo caso ci vuole uno smagliacatena e una falsa maglia. In commercio ci sono dei kit, come quello in foto, con gli attrezzi base. Tra questi non dovrebbe, infine, mancare un set di chiavi a brugola.

Comportiamoci bene e facciamo attenzione!

Rispettare il codice della strada dovrebbe essere una condizione di base, così come prediligere piste e corsie ciclabili. Peccato che nel nostro Paese ci siano poche piste, per non parlare delle corsie ciclabili (proprio il concetto di “corsia ciclabile” in Italia è stato introdotto solo recentemente). Ancora meno c’è la cultura della bicicletta (ma qualcosa sta cambiando). Anche per tutti questi motivi il consiglio è quello di prestare sempre la massima attenzione quando andiamo in bicicletta, che sia in città o fuori paese, partendo dal presupposto che gli altri utenti della strada potrebbero non vederci. Quindi anche se abbiamo la precedenza, se stiamo procedendo come da manuale, non diamo mai nulla per scontato. Dispiace dirlo, ma è così. Cerchiamo anche di essere rispettosi per una pacifica convivenza: rispettare i pedoni e altri ciclisti meno esperti, mantenere una velocità adeguata al contesto e alle proprie capacità tecniche, accertarsi del buon funzionamento del mezzo per poter affrontare in sicurezza il percorso. Mantenere una velocità adeguata al contesto così da non costituire pericolo in particolare è quanto mai necessario con l’avvento delle bici elettriche, che sono in genere più pesanti di una bici normale (una e-bike può superare tranquillamente i 25 kg).

andare in bicicletta sulle piste ciclabili

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Andare in bicicletta è bellissimo. Lo racconto attraverso gli articoli del mio blog: consigli, news, dove pedalare, vacanze in bici e tanto altro. Se avete letto tutto l’articolo, significa che vi piace andare in bicicletta o che volete seriamente cominciare a farlo, quindi non vi resta che seguirmi qui e sui miei canali social 😉

Se vi vengono in mente altri consigli per andare in bicicletta, scriveteli nei commenti!

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