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Vi presento il mio nuovo progetto: il primo viaggio in bikepacking

da Paola Brazioli
bikepacking

Sono strafelice di presentarvi il mio nuovo progetto: il mio primo viaggio in bikepacking. A dire il vero il mio primo viaggio in bici. In tutti questi anni ho sempre fatto uscite di un giorno, in qualche caso escursioni anche molto lunghe, mi sono sempre portata la bici in vacanza e ho fatto esperienze di ogni tipo: bici da strada, mtb, gravel, ebike. Ancora però mi mancava un viaggio itinerante con la bicicletta. Un viaggio a tappe, all’avventura!

Come compagno di viaggio mio marito Franco, anche lui alla prima esperienza di questo tipo. Sarà, dunque, un viaggio di coppia in bicicletta. Ed entrambi avremo l’entusiasmo (e lo stupore) dei neofiti. Dove? Abbiamo scelto Valtellina e Valchiavenna. Partiremo da casa, in provincia di Como e armati soltanto di bici e borse, raggiungeremo Lecco, costeggeremo il lago fino a Colico e sul sentiero Valtellina raggiungeremo Bormio (So). A seguire Livigno, passo del Bernina, Maloja e Valchiavenna sulla ciclabile che attraversa la valle. Arriveremo di nuovo a Colico e questa volta costeggiando la sponda occidentale del lago raggiungeremo Como, dove ci mancheranno una ventina di chilometri per arrivare a casa.

Perché un viaggio in bikepacking?

Perché è una cosa nuova prima di tutto. Nella vita c’è sempre bisogno di nuovi stimoli, buttarsi in un nuovo progetto, avere un obiettivo. L’entusiasmo di quando si intraprende una nuova avventura, dico la verità, mi mancava. Il periodo di emergenza e il lockdown hanno rafforzato in me ancora di più la voglia di nuovo. E io un viaggio così, in bikepacking, come ho detto non l’ho mai fatto.

Perché il concetto di viaggio in bici inoltre si sposa bene con quello che provo in questo periodo: la voglia di avventura in me è diventata più forte. Non parlo però di avventura come qualcosa di adrenalinico, bensì come qualcosa strettamente legato al viaggio, una nuova esperienza. E voglio farlo in sella a una bicicletta.

Un viaggio in bikepacking perché desidero conoscere altri modi di… andare in bici. Nuovi prodotti, nuovi materiali, come si organizza un viaggio, cosa bisogna portare, come scegliere le borse e tante altre cose da sapere che cercherò di affrontare con articoli dedicati sul blog fino alla partenza che è prevista intorno al prossimo 20 luglio.

Perché viaggiare in bici ritengo sia il modo migliore di conoscere il territorio che si attraversa. Ne troppo veloce, ne troppo lento. In grado di farci cogliere i dettagli e le sfumature di un luogo. In bikepacking perché è un modo di sposarsi in bici con poco ingombro, ideale anche su terreni tortuosi.

primo viaggio in bikepacking
Foto: io e Franco in una foto di repertorio, sulla strada dell’Assetta.

Pedalando cercheremo di…

Promuovere il territorio con un viaggio di coppia in bicicletta, alla scoperta delle bellezze che incontreremo pedalando, e di cui il nostro Paese è ricco.

Comunicare una forma di viaggio slow e sostenibile usando come unico mezzo di trasporto la bicicletta.

Rappresentare un tipo di turismo perfettamente compatibile con la situazione di emergenza che stiamo vivendo e le relative misure anti-covid.

Raccontare il nostro primo viaggio in modalità bikepacking, dando così informazioni utili a chi vuole approcciarsi a questo tipo di esperienza ed ispirare chi è già appassionato di cicloturismo.

Se anche voi amate viaggiare in bici e volete sostenerci in questo primo viaggio in bikepacking continuate a seguirci! Qui sul blog e sui canali social.

Grazie per il supporto a Scott Italia (bici, abbigliamento e accessori), Kicking Donkey (borse per il bikepacking), Keforma (integratori). Grazie anche a Valtellina Turismo, Bormio Marketing, APT Livigno e Valchiavenna Turismo. 

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