La salita che da Valbrona (Co) sale al rifugio SEV all’Alpe di Pianezzo sotto i Corni di Canzo penso sia la più dura del Triangolo Lariano. Non dimentico certo la salita al monte Cornizzolo oppure il celeberrimo Muro di Sormano, che mettono a dura prova anche i più allenati. La salita al rifugio SEV però secondo me le batte tutte, tra quelle che si possono fare anche in bici da corsa: 5,6 km, 740 m di dislivello positivo, pendenza media 15%, pendenza massima 32%.
Molto impegnativa sin dall’inizio, concede rari momenti di tregua. Tra i pregi: la quasi totale assenza di traffico, soprattutto dopo l’Alpe Oneda (719 m s.l.m.), località oltre la quale il transito è consentito solo agli autorizzati. Qui si trova l’ultimo punto ristoro prima di arrivare al rifugio SEV. Nelle giornate più calde inoltre si apprezza il fatto che tutta la salita sia per lo più in ombra.
La carreggiata procede ampia su asfalto fino all’ultimo chilometro e mezzo che è in cemento: il più duro, con rampe intorno al 30% che si inerpicano tra un bel bosco di faggi. La sensazione in alcuni punti è che la ruota anteriore si sollevi per la pendenza.
Si dice che qualcuno la faccia anche con bici da corsa, ma la rapportatura di una mountain bike è sicuramente più adeguata. In realtà mi sembra l’unica possibile. Per superare i tratti più impegnativi nell’ultimo tratto ho dovuto usare l’ultimo pignone da 51.
Quando si arriva in cima, subito allo scollinamento, si apre una vista meravigliosa: sulle montagne lecchesi, sul lago di Como e Bellagio in particolare. Il panorama coglie un po’ all’improvviso e lascia stupiti, soprattutto chi arriva qui per la prima volta.
Pochi metri e abbiamo raggiunto il rifugio SEV (1276 m s.l.m.), anche meta di numerosi escursionisti che frequentano a piedi i numerosi sentieri della zona. Per orari di apertura ed altre informazioni vi consiglio di consultare il sito ufficiale del rifugio.
Per il ritorno conviene ripercorrere la stessa strada se si vuole tornare in Valbrona, ossia da dove siamo partiti. In alternativa con la mountain bike si può prendere il sentiero n.5 che arriva a località Second’Alpe, da cui si può procedere successivamente fino a Canzo (Co). Di questo sentiero avevo parlato in un precedente articolo.
Caratteristiche della salita al rifugio SEV
Caratteristiche e traccia rilevate con l’applicazione Strava.
Max elevation: 1222 m
Total climbing: 741 m
Total descent: -2 m
4 commenti
Ciao ..la strada x il rifugio sev ..e’ percorribile ,cn la bds ..il terreno lo consente ? grazie
Ciao Roberto, quando l’ho fatta l’ultima volta il terreno era idoneo anche per bici da corsa. Dopo l’asfalto c’è un ultimo tratto (il più duro) in cemento. Il problema potrebbero essere i rapporti perché la pendenza è davvero importante. Io l’ho sempre fatta solo in mtb.
Nelle ultime due settimane l ho fatto due volte in mtb davvero tosto soprattutto le rampe con i due tornanti con protezione che ti aspettano…. Però una volta in cima… Spettacolare….
È vero! Appena si scollina che meraviglia. La vista ripaga di tutta la fatica.