Il Ghisallo è una salita molto conosciuta dagli appassionati di ciclismo su strada. Fa parte del percorso del Giro di Lombardia (la Classica Monumento che si corre ad ottobre, per questo detta anche Classica delle foglie morte), ed è una salita molto frequentata dai ciclisti durante tutto l’anno. Collega Bellagio sul lago di Como a Magreglio, in località Madonna del Ghisallo. Proprio qui, in posizione panoramica con vista sulle montagne di Lecco e il lago, si trovano: il santuario della Madonna del Ghisallo, patrona dei ciclisti, il Museo del ciclismo, il monumento ai ciclisti e altre statue a memoria di personaggi storici come Fiorenzo Magni, il Leone delle Fiandre, l’unico ad aver vinto tre giri delle Fiandre consecutivi e tra i fondatori del Museo. Ma non solo, anche Coppi e Bartali. In poche parole un luogo che trasuda ciclismo da tutti i pori!
Ghisallo, vera salita
Per quanto riguarda la salita in sé, niente da dire, offre delle grandi soddisfazioni e possiamo dire sia una Salita con la S maiuscola. Circa 8,5 km di lunghezza e un dislivello positivo di 520 metri. Non è lo Stelvio, non è lunghissima, ma sa fare male, un po’ per la pendenza e anche per lo sviluppo che non è regolare. I primi chilometri sono molto impegnativi con pendenze intorno al 9 e 10%, che solo qualche tornante riesce a mitigare. Seguono quindi 3 chilometri di cui metà sempre in salita, questa volta però piuttosto “morbida”, e metà in discesa. Per finire, abbiamo l’ultimo tratto a tornanti, un chilometro e mezzo impegnativo con picchi del 12%. Che dopo la discesa fa davvero male.

“…come salita non è tra le mie preferite, la soffro sempre un po’. I primi chilometri durissimi, poi spiana, ti regala qualche attimo di spensieratezza prima del colpo di grazia. Un mix di gioie e dolori. In bici come nella vita.” (dal mio profilo Instagram).

Il Ghisallo, meta per ciclisti
Quando si arriva al Ghisallo in bicicletta sembra un po’ di avere compiuto un pellegrinaggio: un viaggio in salita, intriso di sacrificio, per approdare ad un luogo sacro, in tutti i sensi. Sacro nel senso proprio del termine, perché qui a Magreglio si trova il Santuario dedicato ai ciclisti e sacro per le emozioni che questo luogo offre a tutti gli appassionati.

Un tributo al ciclismo in uno scenario fantastico anche dal punto di vista paesaggistico. Non è un caso che proprio qui sorga il Museo del Ghisallo, museo del ciclismo. Senza esagerare possiamo dire che il Ghisallo è la Mecca del ciclismo in Italia.
Caratteristiche tecniche della salita
Se vi capita di pedalare nel triangolo lariano non potete dimenticare di “scalare” questa fantastica salita. Non prima però di aver fatto visita a Bellagio, che si trova appena prima dell’inizio ufficiale del Ghisallo, a circa un chilometro. Arrivati a Magreglio, invece, potete proseguire in discesa fino a Asso e imboccare la Colma, altra salita storica nel triangolo lariano. Di seguito la traccia realizzata con Strava.
Max elevation: 748 m
Total climbing: 524 m
Total descent: -51 m
2 commenti
Ciao… bellissima emozionante solo leggere figuriamoci farla.. volevo chiederti avresti una traccia da caricare su garmin. Grazie
ALESSIO
Ciao Alessio, scusa se rispondo solo ora. Purtroppo non ho una traccia sistemata da inviarti. Se è solo per la salita, impossibile sbagliare. Da Bellagio ci sono le indicazioni per Magreglio. Fammi sapere se hai bisogno altre informazioni.