Da fenomeno, che qualcuno pensava passeggero, le gravel bike occupano oggi una propria nicchia di mercato con caratteristiche e soluzioni tecniche specifiche.
Un movimento, quello del gravel, che nasce negli Stati Uniti e che negli ultimi 5 anni è cresciuto sempre di più con numerosi “seguaci” anche in Italia. Viaggio, strade bianche, avventura e scoperta sono gli elementi che lo caratterizzano.
Tre anni fa la mia prima bici di questo tipo. Con lei ho conosciuto lo spirito gravel e il piacere di esplorare nuove strade. La uso soprattutto su asfalto ma se capita mi concedo anche qualche tratto di sterrato facile, lontano dal traffico. Ed è proprio questo che mi piace: la sua versatilità. Ma vediamo insieme cosa significa gravel e soprattutto cos’è una bici gravel: caratteristiche e come scegliere il primo mezzo di questo tipo.
In questo articolo si parla di:
- Cosa vuol dire gravel
- Cos’è una bici gravel, caratteristiche
- Come scegliere la prima gravel bike
- Quanto costa una bici gravel
- Le ultime soluzioni sul mercato
Cosa vuol dire gravel
Il termine inglese “gravel” significa “ghiaia” ed è stato adottato per un tipo di ciclismo praticato su strade sterrate. Quelle in particolare che chiamiamo “strade bianche”, solitamente ricoperte di sassi o ghiaia. Hai presente le strade bianche della Toscana oppure le strade di campagna che troviamo qua e la su tutto il territorio? Strade secondarie e nascoste, scoperte un po’ per caso, lontane dal traffico, escluse dal progresso degli ultimi decenni.

Non è un caso che le bici gravel facciano capolino nei primi anni duemila negli Stati Uniti, territorio ricco di strade non asfaltate e secondarie. Erano probabilmente l’evoluzione delle “monster bike”, usate negli anni ’90 dai ciclisti statunitensi che provenivano dalla strada o dal ciclocross. Altro non erano che mountain bike con il manubrio da corsa. Le regole UCI che proibivano di fatto il manubrio ricurvo sulle mountain bike penalizzarono, però, lo sviluppo di questa soluzione.
Il movimento gravel statunitense prende piede negli anni successivi, con soluzioni proprie, diffondendosi poi in tutto il mondo.
Più che un movimento è un vero e proprio stile di vita, che interpreta la voglia di avventura e libertà e si traduce in una maggiore sensibilità verso il territorio e l’ambiente. Lo spirito gravel interpreta anche un ritorno al ciclismo eroico degli albori, quando le strade non erano asfaltate. Concettualmente un modo di andare in bici più vicino al ciclismo su strada, che alla mountain bike o al ciclocross, nonostante la sua componente off-road.
Cos’è una bici gravel, caratteristiche
Quando si cerca di spiegare cos’è una gravel bike viene spontaneo partire dal paragone con altre tipologie di bici come quelle da corsa, da ciclocross o la mountain bike. Io stessa in un precedente articolo ho parlato di gravel bike vs bici da corsa approfondendo le differenze tecniche tra le due. Cercherò qui di parlarti delle caratteristiche principali di una gravel, concentrandomi più sugli aspetti tipici piuttosto che sulle differenze con altri mezzi.
- Il telaio Può essere realizzato in alluminio, acciaio o carbonio. Materiali con caratteristiche diverse e soprattutto costi diversi come vedremo più avanti. La geometria è “comoda” e permette una posizione piuttosto verticale, per affrontare anche lunghe distanze e terreni ghiaiosi in modo confortevole. Questo risultato si ottiene con un carro posteriore lungo e un tubo sterzo alto. Il passo più lungo tra le ruote significa maggiore stabilità sui tratti sconnessi. Ci sono però anche modelli che adottano geometrie simili a quelle nel ciclocross (passo più corto per esempio) per una guida più dinamica sui trail.
- Gli pneumatici di una gravel variano per lo più da 35 a 40 mm a seconda dell’utilizzo. Su alcuni modelli però il telaio e la forcella sono progettati per ospitare pneumatici fino a 47 mm. La tassellatura dei copertoni è più o meno accentuata: dal tipo slick molto scorrevole a quella molto pronunciata con grip per affrontare i terreni più difficili. Come sempre la scelta dello pneumatico dovrà tenere conto del tipo di terreno che vogliamo affrontare.
- I freni sono a disco. Soluzione proveniente dalla mountain bike e sdoganata ormai anche sulle bici da corsa, il freno a disco è d’obbligo su una gravel. Modularità nella frenata e affidabilità anche in caso di polvere, fango o pioggia sono i vantaggi principali. I freni a disco possono essere di tipo meccanico (soluzione più economica, il freno è azionato tramite cavo) oppure idraulico (il freno è azionato con olio idraulico all’interno dei tubi, come nelle motociclette).
- I componenti e accessori. Per quanto riguarda la componentistica, il crescente interesse per queste bici ha portato le aziende a sviluppare soluzioni ad hoc. Cominciando dal manubrio, quello di una gravel ha la piega da corsa. In commercio ce ne sono di diversi tipi: dal tipo classico a quelli con curvature differenti e angolature più o meno accentuate verso l’esterno. Per quanto riguarda la parte della trasmissione, il mercato offre gruppi completi con rapporti specifici per affrontare percorsi gravel. Anche i produttori di selle rispondono alla nuova esigenza di pedalare sia su asfalto sia su sterrato con modelli sia per uomo sia per donna. Non dimentichiamo, infine, gli accessori e le soluzioni per i viaggi in bici: dalle predisposizioni per il bikepacking, ai portapacchi da cicloturismo fino ai parafanghi.
Come scegliere la prima gravel bike
Anche all’interno di un segmento specifico come quello gravel sul mercato ci sono soluzioni diverse. Materiali, geometrie e allestimenti variano, rendendo ogni bici particolare. Come scegliere il mezzo più idoneo? Dobbiamo prima di tutto pensare che tipo di percorsi vogliamo fare. Se pensiamo di macinare chilometri su asfalto puntiamo su un mezzo non troppo “aggressivo”, con pneumatici da 35 mm semi-slick, una piega manubrio molto simile a quella da corsa, un gruppo trasmissione con doppia corona e rapporti classici, come quelli montati sulle bici da strada di tipo endurance.
Al contrario se i nostri percorsi si sviluppano soprattutto su sterrato battuto conviene optare per pnumatici più larghi e artigliati per pedalare anche col fango. In questo caso valutiamo anche di montare un gruppo trasmissione con monocorona con rapporti simili a quelli di una mtb. Un manubrio più largo e angolature studiate per pedalare in modo agevole sui terreni accidentati sarà un ulteriore elemento a favore.

Prima di acquistare una bici gravel ricordiamoci che la geometria del telaio incide sull’assetto complessivo: per esempio scegliamo un carro posteriore più corto e un attacco manubrio ridotto se cerchiamo una maggiore agilità sui trail, mentre un passo lungo tra le ruote, come detto prima, se puntiamo al comfort.
Il telaio in acciaio, carbonio o alluminio? Dipende… dal budget. Il carbonio è leggero e assorbe le vibrazioni ma se sei alla prima bici e il budget è ridotto dovrai probabilmente puntare a qualcosa di più economico. Tra acciaio e alluminio bisogna considerare che il primo è di solito più pesante ma assorbe meglio le vibrazioni, mentre l’alluminio è più leggero ma un po’ più scomodo. Un telaio in acciaio di buona qualità artigianale può raggiungere costi elevati, anche se per gli affezionati dell’acciaio vale bene la spesa, perché non c’è paragone con altri materiali per comfort e sensazioni. Si dice però che è meglio un buon alluminio che un acciaio scadente 😉 Se hai poco budget un buon compromesso potrebbe essere telaio in alluminio con forcella in carbonio per assorbire meglio le vibrazioni dal terreno. Soluzione adottata anche sui modelli entry level.
Quando si acquista una bici è importante considerare bene la taglia, che sia quella giusta, e la rapportatura del cambio che sia in linea con il tipo di percorsi che intendiamo fare (chilometri e dislivello). La bici dovrà assecondare il nostro stile di guida.
Anche il tipo di sistema frenante può incidere sull’esperienza globale delle nostre uscite. Il sistema idraulico (usato sulle mtb) rispetto a quello meccanico costa di più ma le leve sono più morbide, in pratica consentono un controllo maggiore con meno sforzo, ed è più modulabile. I modelli entry level di solito montano freni meccanici.
Quanto costa una bici gravel
I modelli gravel in commercio vanno da un minimo di 1.000 euro fino a sfiorare in qualche caso i 10mila euro. Come per le altre tipologie di bici all’aumentare del prezzo diminuisce il peso complessivo del mezzo grazie a telaio e componenti performanti e tecnologicamente avanzati. In una disciplina dove l’aspetto race è marginale (almeno da noi) e il peso non è l’elemento più importante da valutare, le migliori soluzioni garantiscono comunque comfort, assetto e risposta ottimale su qualsiasi terreno. Va da sé che più spendiamo migliori saranno le prestazioni della bici. A patto naturalmente che le misure e le caratteristiche di base siano in linea con le nostre necessità.

Ti chiederai qual è l’allestimento base da cui partire se sei all’inizio, vuoi comprare la tua prima bici gravel e non vuoi spendere troppo.
Con un budget di 1.200 euro possiamo trovare sul mercato biciclette in alluminio con forcella in carbonio. Intorno ai 1.500 euro quasi tutti i modelli montano anche i freni idraulici. Telaio in alluminio, forcella in carbonio, freni idraulici è una buona combinazione da cui partire, adottata anche su modelli di fascia superiore, che presentano un allestimento (ruote e gruppo) migliore. Per una bici con un buon telaio in carbonio con tutta probabilità dovrai invece superare i 2.000 euro di spesa.
Le ultime soluzioni sul mercato
Negli ultimi anni sono aumentati i modelli gravel a listino e le aziende hanno investito nello sviluppo di nuove soluzioni. Come i sistemi di micro-ammortizzazione integrati nel telaio, oppure nuove geometrie che strizzano l’occhio al ciclocross e gruppi di trasmissione sempre più studiati per i percorsi misti.
Anche l’elettrico ha fatto capolino nel settore: dai gruppi elettronici alle e-gravel, la strada sembra segnata.
Un’offerta sempre più ampia che tiene conto anche del pubblico femminile. Alcuni brand hanno a listino almeno un modello “donna”. In qualche caso sono modelli che si differenziano sostanzialmente solo nell’estetica (colori e dettagli), altri propongono geometrie, componenti e punti di contatto studiati per rispondere ad un target che ha esigenze specifiche.
Se hai letto fino a qui avrai capito che una gravel bike è un mezzo versatile, robusto, votato al viaggio e all’avventura. Con la quale puoi affrontare grandi sfide oppure, se sei all’inizio, goderti i tuoi primi giri in sella a una bicicletta.
In questo articolo ho dato indicazioni di base, cercando di spiegarti cos’è una bici gravel. Se hai bisogno di consigli più approfonditi, chiedi pure nei commenti.