Pedalare è bellissimo anche in due e sono sempre più numerose le coppie che decidono di condividere la loro passione per la bicicletta. Ho provato a chiedere quali sono i motivi che rendono il ciclismo un’attività così love friendly a Manuela Canaveras e Filippo Silvestri, fondatori del blog di Cycling in Love. Il nome del loro blog la dice tutta sulla filosofia che li ispira.
Ma lasciamo la parola a Manuela e Filippo:
“Ed effettivamente il nome del progetto ci rispecchia pienamente! L’idea è stata di Filippo: di ritorno da una bellissima scalata di Passo Rolle (San Martino di Castrozza, TN), abbiamo deciso di condividere la nostra passione e i luoghi che visitavamo in maniera più strutturata. Avevamo già un buon seguito di persone che ci seguivano: conoscenti e non ci facevano spesso i complimenti chiedendoci informazioni o curiosità sui luoghi scoperti in bicicletta.
Questo è tuttora il filo conduttore che lega tutti i post del blog: il nostro obiettivo principale è incuriosire i lettori (anche i non ciclisti!) invogliandoli a riscoprire itinerari e punti di interesse italiani. In questo percorso, che abbiamo iniziato da un anno e mezzo, diamo un particolare risalto ai luoghi vicini che magari dimentichiamo dandoli per scontati. Un esempio? Abbiamo scoperto che da un piccolo paesino della Valsugana che abbiamo sempre attraversato in bicicletta, parte la scalinata più lunga d’Italia (e la seconda più lunga al mondo!) Ovviamente non abbiamo potuto fare a meno di percorrerla a piedi: itinerario consigliatissimo 😉 In futuro ci piacerebbe diventare guide cicloturistiche per guidare altri ciclisti alla scoperta dei luoghi più caratteristici e meno conosciuti del nostro paese.
Per noi, la dimensione della coppia è un valore aggiunto: ad esempio insieme riusciamo a cogliere sfumature e dettagli diversi dello stesso luogo. Il nostro viaggiare in coppia vorrebbe essere soprattutto un suggerimento e un invito che possa ispirare i lettori a condividere insieme il bello che ci circonda. Noi lo facciamo dalla sella di una bicicletta ma è possibile farlo in tanti modi diversi: la bicicletta è come una porta di ingresso a un mondo che può essere esplorato a piedi, con le ciaspole, con gli sci, in canoa e così, via dicendo. A questo proposito abbiamo una rubrica mensile dedicata proprio alle nostre esperienze Giù dai pedali! Essere insieme ci aiuta anche nella gestione del blog. Riusciamo a dividerci i compiti in modo efficace sfruttando le rispettive abilità e competenze e in un anno siamo riusciti a creare uno spazio online che ci rappresenta pienamente.
Vista l’occasione romantica di oggi, ci piace pensare a quanto ci ha insegnato la bicicletta in relazione alla nostra esperienza di coppia. Forse non tutti sanno che viviamo una storia a distanza: a causa di motivi lavorativi ci separano oltre 600 chilometri e se le cose vanno bene riusciamo a vederci una volta al mese. Sicuramente questo rende tutto più difficile, dalla mancanza reciproca che avvertiamo l’uno dell’altro alla gestione del blog (che è un progetto di entrambi). La bicicletta ci ha insegnato a resistere: dopo una salita c’è sempre una discesa e nonostante la fatica individuale che si prova salendo, sappiamo di poter contare sul sostegno reciproco. La cima che vogliamo raggiungere? Far si che il progetto del blog funzioni per costruire insieme il lavoro dei nostri sogni e condividerlo quotidianamente”.
Auguriamo istintivamente a Manuela e Filippo di riuscire in questo loro sogno che sta diventando realtà e naturalmente, cosa molto importante, di continuare a pedalare insieme 🙂
Cycling in Love
1 commento
Bravissimi, nel raccontarvi esprimete pienamente la vostra determinazione, sono sicuro che riuscirete ad affrontare la vita esattamente come fate con le salite in bici. Continuate così.