L’isola dell’Elba, e in generale tutto il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano di cui fa parte, è un territorio ideale per diverse attività outdoor. Tra queste c’è sicuramente il trekking o la camminata in montagna. In particolare la zona nord-occidentale nei pressi di Marciana Marina offre numerose opportunità e tanti sentieri segnalati che percorrono in lungo e in largo l’entroterra fino ai 1.019 metri di altitudine del Monte Capanne. Oltre alla Grande Traversata Elbana (GTE), che rappresenta uno dei percorsi di trekking più belli e panoramici d’Italia, ci sono nella zona una quindicina di percorsi da fare in giornata, il cui tempo di percorrenza varia dai 45 minuti come nel caso del percorso Acquacalda – Strada per Monte Perone (sentiero 115), alle 4 ore del percorso Sant’Ilario – Monte Perone – Malpasso – Ferale (sentieri 119 e 105). Proprio sopra a Patresi si sviluppa inoltre il sentiero del Raggio Verde, antico sentiero riaperto recentemente dopo circa 40 anni.
Il sentiero del Raggio Verde
Un’antica leggende scozzese dice che chi vedrà il Raggio Verde – l’ultimo scintillio del sole quando tramonta sul mare – subirà una trasmutazione nella Verità del cuore, vedrà quindi la verità su stesso e nel cuore degli altri. La scienza ha misurato e schedato il fenomeno. La tradizione vuole che il Raggio Verde scelga a chi mostrarsi e perché: solo così potrà parlare al cuore di chi lo coglie. È quanto si legge sull’opuscolo che descrive questo sentiero, negli ultimi anni riscoperto e adattato dall’Associazione Amici di Patresi e di Colle d’Orano.
Il sentiero del Raggio Verde è antico percorso che si snoda dalla spiaggia di Patresi fino ai crinali di Serraventosa, sul versante occidentale del Monte Capanne. Lungo il sentiero del Raggio Verde è possibile ampliare e variare l’itinerario imboccando altri percorsi ad anello: anello del Bollero, anello della Madonna del Monte, anello di Punta Polveraia.
Durante un precedente soggiorno all’Elba in località Patresi presso l’Hotel Belmare, ho fatto esperienza di un’escursione a piedi su questi sentieri, insieme ad amici. Un piacevole diversivo dopo un paio di giri in mtb fatti nei giorni precedenti. Una camminata breve ma suggestiva che ha interessato parte del percorso Anello della Madonna del Monte, uno degli itinerari del Raggio Verde.
Da Patresi si sale attraverso la macchia mediterranea e il bosco di castagno fino al santuario della Madonna del Monte. Da qui si può proseguire per il caprile di Serraventosa (i caprili sono antichi capanni in pietra utilizzati un tempo per la mungitura delle capre) e poi scendere per il sentiero del Raggio Verde. Il percorso si snoda attraverso la macchia mediterranea, sulla costa occidentale che guarda verso la Corsica, tra i terrazzamenti e la lussureggiante valle del Bollero.
Lo splendido lastricato, via crucis, che ci porta al santuario più importante dell’isola, la Madonna del Monte, immerso nel bosco di castagni, prosegue per l’antica strada occidentale fino a giungere allo spiazzo di Serraventosa, punto più ad ovest che ci apre la vista sulla Corsica. Da qui, appresa la storia dell’ultimo pastore di Patresi, si prosegue per il Raggio Verde, dove il bosco e la macchia alta lasciano il posto agli intensi profumi delle piante tipiche della macchia bassa. La discesa lungo il crinale di Patresi, che domina la vallata del Bollero, ci offre colori diversi a seconda della stagione e del momento della giornata. Percorrendola verso il tramonto, potremmo andare alla scoperta, verso la Corsica, sul mare di Patresi, tra il cielo multicolore, del magico Raggio Verde. (Fonte: Associazione Amici di Patresi e di Colle d’Orano).
Caratteristiche del percorso Anello della Madonna del Monte
Segnaletica: 3 Raggio Verde – 14 – 3
Lunghezza: 7,6 km
Quota più bassa: 260 m slm
Quota più alta: 630 m slm
Dislivello totale in salita: 370 m
Tipologia: escursionistico
Tempo medio percorrenza: 3h
Difficoltà: medio
Per tutte le escursioni nella zona e non solo, ideale punto di partenza e soggiorno è l’Hotel Belmare che si trova a Patresi ed è organizzato sia per il trekking sia per il cicloturismo. Qui potrete trovare tutte le informazioni e l’assistenza necessarie per esplorare l’isola. Con diverse possibilità di escursioni guidate e proposte escursionistiche per ogni livello.
L’isola dìElba è sempre bella, ma i periodi migliori per il trekking e la mtb sono sicuramente la primavera, l’autunno e l’estate ad esclusione di luglio e agosto, quando le temperature elevate suggeriscono piuttosto un bel bagno in mare 🙂
Parco Nazionale Arcipelago Toscano