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Dove andare con le ciaspole in Valtellina, gli itinerari più belli

da Paola Brazioli

Camminare con le ciaspole è tra le attività più belle che possiamo fare in montagna nella stagione invernale. Un’esperienza unica che consente di immergersi nel paesaggio alpino tra fitti boschi e distese di neve. Dove ciaspolare? In questo articolo vi propongo alcuni itinerari per andare con le ciaspole in Valtellina. Ve li racconto prendendo spunto da un comunicato stampa di Valtellina Turismo ricevuto nei giorni scorsi. Vediamo dunque insieme gli itinerari più belli in Valtellina, da scoprire con le ciaspole ai piedi!

Val Gerola e Val Tartano per iniziare

Val Gerola
Foto: Val Gerola – Pescegallo.

Il sentiero da Fenile a Pescegallo in Val Gerola, con i suoi 200 metri di dislivello, è ideale per chi vuole familiarizzare con questa attività. I più esperti possono continuare il percorso fino al rifugio Salmurano raggiungendo una quota di 1850m. In Val Tartano troviamo un altro itinerario alla portata di tutti, che si snoda in Val Corta, un vero e proprio paradiso per gli amanti delle ciaspole. Il percorso inizia da località Biorca a 1140m e, dopo 120 metri di dislivello circa, raggiunge il caratteristico abitato di Bagini a 1260m.

Con le ciaspole in Valtellina ad Aprica

ciaspole in pian di Gembro
Foto: Pian di Gembro. Credits: Ivan Previsdomini.

Aprica offre percorsi adatti ad ogni tipo di preparazione fisica. Grazie alla presenza di ristori e locali lungo gli itinerari, è inoltre possibile fare delle pause alla scoperta dei piatti tipici valtellinesi. Costeggiando la pista panoramica, tra abeti e larici si sviluppa l’itinerario che dagli impianti del Baradello raggiunge “Bratte basse”. Arrivati a destinazione si potrà ammirare Aprica, la Riserva Naturale di Pian di Gembro e il monte Padrio. Un altro itinerario molto suggestivo inizia all’interno della Riserva Naturale di Pian di Gembro e termina nella zona di “Piscè”. Il percorso presenta un leggero dislivello e si sviluppa sul crinale della montagna che divide Aprica da pian di Gembro. Proprio da questo punto si gode di una magnifica vista di Aprica dall’Alto e delle cime delle Orobie orientali.

Ciaspole in Valmalenco

Alpe Campagneda con la neve
Fit: Valmalenco, Alpe Campagneda – Rifugio Cà Runcasch. Credits: ClickAlps.

Dalla località di San Giuseppe sopra Chiesa Valmalenco si sviluppa un itinerario con un dislivello di circa 500m. Ideale per le famiglie perché ben segnalato e privo di difficoltà. Alla fine del sentiero il lago Palù si mostra in tutta la sua bellezza e da qui è possibile percorrere l’intero circuito ad anello tra vedute mozzafiato. Da Chiesa Valmalenco si sviluppa un altro percorso: si tratta dell’itinerario che tra larici e pini mughi raggiunge la conca dell’Alpe Lago dopo un dislivello di 514m. Durante l’itinerario è possibile attraversare l’alpe di Pirlo, nota per l’interessante sentiero della pietra ollare. Sempre in Valmalenco vi segnalo il percorso che dalle dighe di Campo Moro porta al Rifugio Cristina (Alpe Prabello), passando dall’Alpe di Campagneda, in circa 400m di dislivello. Un itinerario facile e sempre suggestivo per il panorama intorno. L’ho fatto proprio un paio d’anni fa e questo è il mio racconto: Due giorni in Valmalenco ai piedi del Pizzo Scalino. In inverno però le condizioni del fondo stradale fino a Campo Moro potrebbero essere proibitive per il ghiaccio. In questo caso meglio lasciare l’auto più sotto, a Campo Franscia, e proseguire a piedi.

Ciaspolare a Bormio

itinerario in Valtellina con le ciaspole, Bormio
Foto: Bormio, Ables. Credits: Giacomo Meneghello.

Con le ciaspole in Valtellina anche nel comprensorio di Bormio. Per esempio sul sentiero dell’Ables, che parte da Santa Caterina Valfurva e conduce alla scoperta di una vecchia mulattiera della Grande Guerra. Raggiunta la località di Ables dopo circa 490m di dislivello, è possibile ammirare il paesaggio sulla ski area e sui monti Sobretta e monte Cevedale. Da Arnoga invece inizia un itinerario semplice di circa 350m di dislivello, sempre immerso nella natura. Il punto di arrivo sono le Baite Cagnol e lo splendido panorama sul ghiacciaio della Cima Piazzi e il Corno Dosdé.

Percorsi a Livigno

a Livigno come le ciaspole, sentiero delle Tee
Foto: Livigno, sentiero delle Tee. Credits: APT Livigno.

Il Piccolo Tibet propone due sentieri piacevoli e particolarmente adatti ad una passeggiata con le ciaspole. Il Sentiero delle Tee parte da Pont Lonch con una piccola salita; continua poi su saliscendi dolci tra le piste da sci e boschi caratterizzati appunto dalla presenza delle Tee, ovvero le antiche abitazioni in legno utilizzate dai pastori durante il periodo estivo. Non mancano lungo il percorso ristori dove è possibile gustare piatti tipici o fare una piccola pausa con una bevanda calda. Proprio la scorsa estate io e Franco abbiamo mangiato in una tea durante un tour in ebike a Livigno: la tea da Cip e Ciop, direttamente sulle piste da sci, in posizione super panoramica. Il Sentiero dell’arte, invece, si sviluppa all’interno di boschi di larici secolari e qui i turisti possono visitare una vera e propria galleria d’arte all’aria aperta: l’intero sentiero è infatti costellato da sculture in legno di artisti provenienti da tutto il mondo.

In Valchiavenna tra cime maestose

Valchiavenna_Valle Spluga_ciaspole
Foto: Valchiavenna, Valle Spluga – Pian Dei Cavalli, Pizzo Stella. Credits: Consorzio Turistico Valchiavenna.

Anche la Valchiavenna offre numerose proposte di itinerari per vivere il fascino del paesaggio innevato. Si parte subito con un percorso impegnativo da Isola, piccolo borgo nel comune di Madesimo presso il Lago artificiale della Valle del Liro. Durante il tragitto è possibile ammirare la cascata di Borghetto, che durante la stagione invernale diventa di ghiaccio andando quasi a formare un’opera scultorea, e le cime dei vari monti. Altro percorso ideale per le ciaspole è quello che da Francisio conduce al piccolo borgo di Bondeno, nella piana di Gualdera, nota per le sue baite costruite in pietra che testimoniano il patrimonio rurale della zona. Durante il tragitto si è accompagnati dalla montagna in tutta la sua maestosità: dal gruppo delle Camosciere, dal pizzo Quadro e dal pizzo Tambò mentre gli ultimi metri regalano vedute mozzafiato sul Motto di Bondeno e l’Alpe Devero che viene sovrastata dal Pizzo Alto. 

Sul sito ufficiale di Valtellina Turismo trovate questi e altri percorsi, da fare con le ciaspole, con tanto di traccia da scaricare.

Prima di un’escursione è fondamentale verificare il bollettino neve e valanghe su arpalombardia.it oltre che lo stato di innevamento dei percorsi (contattare gli Info Point del territorio e/o le Guide Alpine).

Info utili su: valtellina.it

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