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Treviso e il Sile: meraviglie da scoprire anche in bicicletta

da Paola Brazioli
treviso

Treviso, la “piccola Venezia”, rappresenta una perla nascosta del nord est d’Italia. Una città che vale davvero la pena di scoprire come ho fatto io recentemente, ospite del B&B HOTEL di Treviso che si trova proprio nella zona centrale della città. Visita guidata in centro, degustazione del prosecco di Valdobbiadene DOCG e ciclabile sul Sile le esperienze principali  di questo viaggio stampa che ho apprezzato particolarmente per la bellezza della città e perché a Treviso prima non ero mai stata. Ho dunque vissuto quest’esperienza con tutto lo stupore di chi scopre qualcosa di nuovo.

Il B&B HOTEL di Treviso si trova nel cuore della città, a pochi passi dalla stazione ferroviaria, ed è il luogo di pernottamento ideale per chi vuole godersi la città spostandosi a piedi o in bicicletta. Location ideale anche per coloro che vogliono visitare il territorio circostante oppure Venezia che dista a soli 30 minuti di treno da Treviso.

Arrivo a Treviso per cena dopo tre ore di treno da Milano. Il tempo di sistemarmi nella moderna e accogliente camera del B&B HOTEL e in bicicletta – con le nuovissime bici messe a disposizione dall’hotel – raggiungiamo il ristorante BURICI, easy restaurant e cocktail bar che si trova in Via Manzoni 52 nel centro di Treviso. Ospitato all’interno di un palazzo cinquecentesco, questo locale unisce creatività e buona cucina trevigiana in un ambiente informale a tratti esotico. Un ristorante che sposa la formula dell’easy food con piatti e snack di qualità da gustare nella sala ristorante, nella serra o nel giardino interno per un’esperienza più intima. Da provare i panini ghiotti, specialità della casa, rivisitazione in chiave gourmet del classico panino oppure i Fritti da gustare come snack pregiati. Senza dubbio un locale che vi consiglio per l’ambientazione e per la cucina.

Dopo la piacevolissima cena da BURICI sempre in bicicletta rientriamo in hotel. Prima però con Andrea e Jessica titolari di B&B HOTEL Treviso, passiamo dalla centrale Piazza dei Signori, centro nevralgico della città, dove sorge il Palazzo del Trecento. Mi è subito chiaro che Treviso ha le dimensioni giuste per spostarsi in bicicletta, anche approfittando della corsia ciclabile che segue tutto Viale Cesare Battisti proprio fuori il B&B HOTEL e che conduce direttamente in pieno centro storico.

E di biciclette a Treviso ne ho viste tante, al punto che mi è sembrato che la bicicletta facesse in qualche modo da leitmotiv a questo mio breve ma intenso soggiorno nella città veneta. Treviso e le biciclette o Treviso in bicicletta, potrebbe essere un buon tema da approfondire.

Treviso tra canali e case affrescate

Treviso si gira bene in bicicletta ma anche a piedi, come abbiamo fatto il giorno successivo durante la visita guidata della città in collaborazione con MUSEMENT, il servizio multipiattaforma per la prenotazione di esperienze di viaggio in tutto il mondo che ho scoperto proprio in questo viaggio. Ad accompagnarci Lucia di Centro Guide Veneto. Un tour di Treviso a piedi tra canali e case affrescate. Treviso infatti è completamente costruita sull’acqua al punto che viene anche definita “piccola Venezia”. E’ attraversata dal fiume Sile e dal Botteniga (o Cagnan). Sono fiumi di risorgiva dunque per questo motivo il loro fluire è sempre regolare. Corsi d’acqua che hanno fortemente influenzato la vita della città e caratterizzato attività come la produzione del Radicchio Rosso di Treviso IGP.

Riviera S. Margherita, il “ponte dell’impossibile”, chiamato così a causa dei numerosi problemi riscontrati durante la costruzione, il Quartiere Latino e la zona universitaria dove prendiamo un caffé, Ponte Dante con la stele eretta che celebra il sesto centenario della nascita di Dante Alighieri , Piazza Duomo, Piazza dei Signori e il Palazzo del Trecento, la Loggia dei Cavalieri, recentemente restaurata e ricca di decorazioni, e Fontana delle Tette legata al periodo della Serenissima Repubblica di Venezia e divenuta simbolo della città di Treviso . Questi i luoghi di maggiore interesse che abbiamo incontrato durante il tour guidato. Treviso non è bella solo per i suoi pittoreschi ponti e canali, ma anche per i numerosi punti di interesse storico e artistico. Il centro storico in particolare è caratterizzato da molti edifici di epoca medievale e da numerose chiese. Degno di nota è il già citato Palazzo del Trecento con il suo gigantesco salone affrescato e la Sala del Capitolo nell’ex convento di San Nicolò con la famosa immagine dei primi occhiali nella storia dell’arte.

Il tour termina con un pranzo easy presso l’Osteria al Corder che si trova in uno dei Palazzi più celebri di Treviso: Casa dei Carraresi, complesso di età medievale ora uno dei più importanti poli di ricezione della città.

Il prosecco Valdobbiadene DOCG

Nel pomeriggio sempre grazie a MUSEMENT continua il nostro viaggio alla scoperta delle eccellenze trevigiane, questa volta si tratta del prosecco di Valdobbiadene DOCG, riconosciuto come Patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 2010. E lo facciamo da Astoria, uno dei partner ufficiali dell’ultimo giro d’Italia, l’azienda che ha prodotto le bottiglie con cui i campioni hanno festeggiato durante le premiazioni. L’ho detto che la bicicletta è il leitmotiv di questo viaggio!

Astoria distribuisce i vini prodotti nella propria Tenuta nel cuore della zona DOCG Conegliano – Valdobbiadene. Quaranta ettari situati in una delle zone viticole più belle d’Italia, famosa per il suo clima. La nostra degustazione è preceduta dalla visita alla nuova Cantina Astoria, centro di raccolta uve e di vinificazione. I numeri relativi alle esportazioni parlano di un prodotto che anche all’estero sta spopolando.

IL PROSECCO – La sua storia inizia a Conegliano Valdobbiadene, area collinare nel Nord Est d’Italia, a 50 km da Venezia e circa 100 dalle Dolomiti. Qui da più di tre secoli si coltivano le uve che danno origine al Prosecco Superiore, il cui successo inizia con la fondazione della prima Scuola Enologica d’Italia, nel 1876. L’area di produzione, che si estende su 15 comuni e rappresenta il cuore del mondo del Prosecco, è una denominazione storica italiana riconosciuta nel 1969. Nel 2009, con la riorganizzazione delle denominazioni Prosecco, il Ministero dell’Agricoltura la classifica come Denominazione di Origina Controllata e Garantita (DOCG) massimo livello qualitativo italiano. Ad essa si affiancano la DOCG Asolo e la DOC Prosecco, estesa su 9 province di Veneto e Friuli Venezia Giulia, creata per proteggere il patrimonio viticolo del Prosecco e tutelarlo nel mondo. (fonte: www.prosecco.it)

Per concludere in modo perfetto la giornata cena al Ristorante Le Beccherie – che raggiungiamo in bicicletta –  dove per la prima volta venne codificato nel 1972 il Tiramisù. Qui il Tiramisù viene ancora oggi preparato secondo la ricetta originale nella versione classica o destrutturata. La nostra cena si è conclusa proprio con questo dolce e non poteva essere altrimenti.

La Greenway del Sile

L’ultimo giorno del mio soggiorno a Treviso è interamente dedicato alla Greenway del Sile, la strada verde del Parco Naturale Regionale del Fiume Sile che in 52 chilometri unisce Treviso a Jesolo. A dire il vero questa greenway ha origine più a nord, dalle risorgive e tramite strade secondarie raggiunge la periferia di Treviso.

Colazione in Hotel e partenza con le biciclette in dotazione. Giornata favolosa, sole splendente e brezza estiva. Le premesse sono ottime e davvero da incorniciare sarà la mia esperienza pedalando sul fiume Sile. Lo conosco da poco ma io questo fiume già lo adoro 🙂

Dall’Hotel raggiungiamo subito le Mura di Treviso e Alzaia dove la pista ciclabile costeggia il fiume fino alla chiusa di Silea passando dal Porto di Fiera, ultimo vero porto della città. Raggiungiamo quindi il cimitero dei burci e il bellissimo paese di Casier, un tempo principale porto fluviale del Sile, fino a Lughignano che per questioni di tempo diventa il nostro capolinea. Naturalmente mi è rimasta la voglia di percorrere tutta la ciclabile fino al mare. Motivo in più per tornare presto a Treviso.

Accompagnati sempre da Lucia di Centro Guide Veneto, che tramite sistema radiomicrofonico ci racconta quello che troviamo sul percorso, abbiamo pedalato per circa 25 km seguendo le verdi anse del fiume Sile e facendoci trasportare dalle bellezze naturali e paesaggistiche che ci sono intorno. Il nome di questo fiume deriva dal latino silens, silenzioso, e pedalando sulla ciclabile che fedelmente lo segue ci si stupisce proprio del silenzio, interrotto solo dal canto dei numerosi uccelli acquatici.

Degno di nota il cimitero dei burci, uno dei luoghi più suggestivi del trevigiano. I burci erano le antiche imbarcazioni da commercio che trasportavano merci sul fiume Sile, affondate e abbandonate lungo le sue anse dai barcari tra il 1974 – 1975 in segno di protesta nei confronti del trasporto su gomma.

Il tratto di ciclabile sul Sile che abbiamo percorso è facilmente percorribile anche con una bicicletta da città come quelle disponibili presso il B&B HOTEL di Treviso.

In ultimo vi segnalo il GiraSile: 125 km di strade ciclabili e percorsi pedonali sia all’interno che all’esterno del territorio del Parco, che collegano tutti i principali siti di interesse. Il GiraSile comprende anche il tracciato ad anello di circa 40 km che parte e arriva a Treviso presso il Ponte della Gobba. Questo itinerario segue la ciclabile del Sile fino a Casale sul Sile, quindi ritorna verso Treviso su strade campestri costeggiando ex-cave di argille oggi rinaturalizzate attraversando la campagna circostante.

5 buoni motivi per soggiornare a Treviso

  • E’ una citta a misura d’uomo che si può girare bene a piedi e in bici
  • Ci sono  numerose opere d’arte e siti d’interesse storico
  • E’ patria di eccellenze enogastronomiche che si possono gustare nelle numerose osterie e locali caratteristici
  • Si trova in posizione strategica a mezz’ora di treno da Venezia
  • Coi suoi ponti e canali sembra una piccola Venezia ma più intima e raccolta

Link Utili

B&B Hotel

Musement

I valori di B&B Hotels

Semplicità, spirito ecologico, modernità, comfort e ospitalità sono i principi valoriali sui quali B&B HOTELS agisce nel mercato. La libertà è un concept che guida B&B HOTELS nell’immagine, nell’accoglienza, nei servizi: un look personale ma discreto, che lascia agli ospiti la libertà, appunto, di decidere in che modo vivere la struttura rispetto alla destinazione. L’allestimento degli interni si diversifica leggermente esprimendo un legame col territorio e la gestione diretta consente di garantire standard qualitativi uguali anche in situazioni geografiche molto diverse. A guidare B&B HOTELS c’è, dunque, un’idea di ospitalità a prezzi contenuti e competitivi che si traduce in camere comode in città, raggiungibili con semplicità da aeroporti, stazioni e autostrade. In Francia, Germania, Italia, Polonia, Repubblica Ceca e Spagna. Dovunque, chi viaggia con B&B HOTELS viene accolto da un servizio cordiale e alla mano in un albergo moderno e design, libero da costi superflui e vicino al centro città. B&B HOTELS si posiziona nel mercato dell’accoglienza turistica in modo innovativo con la filosofia, registrata a livello mondiale, econochic: un termine che fonde un design semplice e un prezzo accessibile a standard di qualità che garantiscono comfort e servizi di fascia superiore, offrendo collegamento internet in fibra fino a 200Mega, parcheggio auto, canali SkyTv e satellitari gratuiti in tutte le camere, telefono a linea diretta, climatizzazione autoregolabile, bagno con doccia.

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