Se capitate dalle parti di Treviso, vi consiglio una gita in bicicletta sulla ciclabile del Sile, ossia la Greenway del Sile che collega Treviso a Jesolo. Un percorso affascinante che attraversa un territorio unico dal punto di vista naturalistico.
Una ciclovia che si snoda lungo le rive verdeggianti del Sile, il “fiume del silenzio”, e ne accompagna il lento fluire. Ricorderò sempre la splendida giornata in bicicletta sulle sue sponde in occasione di un mio viaggio a Treviso, ospite del B&B HOTEL. Da allora penso spesso alla Greenway del Sile col desiderio di percorrerla fino al mare.
Il “fiume del silenzio”
Il Sile è un fiume particolare, unico in Italia. È un fiume di risorgiva, ossia non nasce da una catena montuosa bensì da sorgenti d’acqua che emergono dalla terra. La sua portata così non cambia: estate o inverno il livello delle sue acque è sempre costante. Affiora in località Casacorba, nelle campagna tra Padova e Treviso, e in pochi chilometri raggiungere una portata tale da essere navigabile anche da grosse imbarcazioni. Defluisce in Laguna a Portegrandi.
In tutto 95 chilometri intorno ai quali è stato istituito un Parco Regionale, il cui obiettivo è quello di preservare il territorio con investimenti e progetti. Come quello che prevede il completamento e raccordo di una rete di strade ciclabili e di percorsi pedonali che comprendono il recupero in funzione della mobilità lenta delle Alzaie del Sile da Treviso a Portegrandi e dell’ex ferrovia Treviso-Ostiglia. (parcosile.it). Una rete di percorsi di cui la Greenway del Sile fa parte.
La greenway che segue il Sile
La Greenway del Sile coi suoi 52 chilometri unisce Treviso a Jesolo seguendo il corso dell’omonimo fiume. Inizia nella zona delle risorgive tra Casacorba di Albaredo (TV) e Torreselle di Piombino (TV) e termina nei pressi della torre del Caigo nel comune di Jesolo. Proseguendo è possibile raggiungere il Lido di Jesolo su strade a bassa percorrenza.
Si può partire anche da Treviso e percorrere subito il tratto che corrisponde alla “restera” del Sile, la strada parallela al fiume utilizzata un tempo per il traino dei barconi fluviali con le bestie da soma: i cavalli e i buoi trascinavano controcorrente i barconi carichi di merce dalla Laguna a Treviso.
Da Treviso si raggiungono in bicicletta le mura e via Alzaia, dove la pista ciclabile costeggia la sponda sinistra del fiume, fino alla chiusa di Silea. Qui si passa sulla sponda destra e si raggiunge il cimitero dei burci e il bellissimo paese di Casier, un tempo principale porto sulle sponde del Sile, fino a Lughignano.
Il burcio era un’imbarcazione con fondo piatto adibita al trasporto di merci e usata nella bassa valle Padana, con portata variabile dalle 35 alle 180 tonnellate. Dopo il completo abbandono dell’attività fluviale, i burci inutilizzati vennero abbandonati lungo le sponde del Sile. Pedalando lungo la Greenway del Sile si incontra il “cimitero dei burci”, tratto dove se ne trovano a decine, abbandonati.
Successivamente la ciclabile incrocia di nuovo il fiume passando alternativamente da una sponda all’altra fino alla gronda lagunare, dopo aver incontrato Casale sul Sile e Portegrandi. Si prosegue quindi per Caposile sfruttando il tratto di ciclabile inaugurato nel 2017. A seguire San Donà di Piave e infine Jesolo. Da Jesolo paese è possibile raggiungere il lido di Jesolo tramite ciclabili urbane e strade a bassa percorrenza. Arrivati a Jesolo si può infine scegliere di imbarcarsi verso Venezia e tornare a Treviso in treno.
Caratteristiche tecniche
Lunghezza: 52 km (da Treviso a Jesolo paese); altri 2,5 km fino a Jesolo Lido
Dislivello: –
Tipo di terreno: prevalentemente sterrato
Quando: tutto l’anno
Mappa
Max elevation: 0 m
Total climbing: 0 m
Total descent: 0 m
Fonte traccia: venetociclabile.it
2 commenti
Fatta molte volte in entrambi i sensi. Splendida in ogni stagione. Da consigliare
Sogno di poterla fare di nuovo al più presto, partendo sempre da Treviso, questa volta però fino al mare