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Gravellando in Brianza: giro tra i laghi di Alserio e Montorfano

da Paola Brazioli
Gravel in Brianza lago di Alserio

Con questo articolo nasce la serie di percorsi “Gravellando in Brianza”, percorsi gravel per divertirsi in Brianza. Cominciamo col primo, un percorso che comprende i laghi di Alserio e Montorfano.

Ma prima lascia che ti spieghi come nasce l’idea.

Si trattava di tracciare dei percorsi gravel in Brianza, sfruttando sentieri, mulattiere e strade di campagna, evitando allo stesso tempo di realizzare itinerari da mountain bike. Compito non facile se consideriamo la conformazione del territorio, soprattutto quello dell’Alta Brianza compreso tra i Comuni di Mariano Comense, Erba e Como.

Un territorio aspro, poco pianeggiante con ampie aree boschive. È la zona che conosco meglio, quella che ho imparato ad amare in mountain bike. Con la gravel percepivo però la difficoltà a trovare degli itinerari che fossero idonei. Così quando alcuni amici hanno chiesto a me e a Franco, che conosce benissimo il territorio, di studiare alcuni percorsi gravel in zona, ho pensato che dovevamo raccogliere la sfida. Ecco che così nasce la serie di percorsi “Gravellando in Brianza”.

gravellando n Brianza, villa Giovio a Verzago, Alzate Brianza
In foto: sul percorso si incontrano anche punti di interesse storico come Villa Giovio a Verzago, Alzate Brianza.

Il primo è un percorso molto interessante: in Brianza tra i laghi di Alserio e Montorfano. Ne è uscito un giro impegnativo sotto diversi punti di vista: dislivello e tipo di terreno in particolare. L’itinerario si sviluppa interamente nella provincia di Como e tocca diverse località di pregio dal punto di vista naturalistico e ambientale, oltre a essere rappresentative di una realtà agricola che sopravvive in Brianza. Magari nascosta ai più, ma comunque presente, tutta da scoprire. Il mezzo ideale per farlo è proprio una gravel.

gravel in Brianza tra i laghi di Alserio e Montorfano
In foto: testimonianze di vita contadina vicino al lago di Alserio.

Il percorso: Carugo – Alserio – Erba – Montorfano – Alzate B. – Brenna – Carugo

Il giro parte da Carugo (Co), in prossimità delle scuole elementari. Lasciata l’auto nel parcheggio che si trova di fronte, entriamo subito nel parco della Brughiera Briantea. Ci troviamo inizialmente nella Riserva Fontana del Guercio e, interamente su sterrato, percorriamo per il lungo la Valsorda, superando la Testa del Nan (antico fontanile da cui parte la Roggia Borromeo) fino a Fabbrica Durini, frazione di Alzate Brianza.

In foto: sui sentieri della Valsorda nel parco della Brughiera Briantea.

A questo punto per lo più su asfalto raggiungiamo il lago di Alserio, uno dei piccoli laghi Briantei che popolano la zona. Costeggiamo il lago a sud-est, sulla facile mulattiera che si snoda ai piedi della collina della Buerga, fino al Piano d’Erba: una piccola prateria erbosa a tratti paludosa, un tempo usata per la coltivazione e l’allevamento del bestiame.

Attraversando il piano sono visibili i segni di questo passato: canali di irrigazione e attività contadine ancora vive caratterizzano questa porzione di territorio molto interessante dal punto di vista ambientale. Una zona però difficile da frequentare in caso di pioggia, quando si formano grosse pozzanghere sulle stradine sterrate che la attraversano e i campi si riempiono d’acqua.

in gravel attraverso il piano d'Erba
In foto: il Piano d’Erba dopo la pioggia.

In alternativa, usciti dal bosco della Buerga, anziché seguire la traccia svoltando a sinistra, si può prendere a destra, raggiungere Erba e, dirigendosi verso ovest, riportarsi sulla strada per Alserio, da dove riprende il nostro percorso. È proprio su questa strada, infatti, che si esce dopo avere attraversato il Piano d’Erba.

Lasciato il lago di Alserio raggiungiamo la frazione di Carcano tramite una salita piuttosto impegnativa anche se breve: 300m, pendenza massima 14%. La prima di tre strappi, che metteranno a dura prova chi non ha rapporti abbastanza agili.

Procedendo in parte su asfalto e in parte su strade secondarie sterrate ci dirigiamo verso la Riserva Naturale del Lago di Montorfano. A Orsenigo, dopo 21 km dalla partenza, troviamo la seconda salita “breve ma intensa”, che tocca pendenze del 25%. La più dura di tutto il giro.

In foto: la salita ad Orsenigo, sul finale davvero dura anche con un pignone da 34.

Arrivati a Montorfano si costeggia il lago. Una vera oasi naturale che merita un attimo di pausa, per lasciarsi trasportare dal senso di tranquillità che questo luogo sa trasmettere. Soprattutto se capita di passarci quando in giro non c’è nessuno.

gravel in Brianza tra i laghi di Alserio e Montorfano
In foto: il lago di Montorfano. Anche in questo periodo c’è chi decide di farsi una nuotata.

Procediamo quindi verso Alzate Brianza e i boschi della Brughiera Orsenighese, i cui sentieri con sassi e radici sono solitamente percorsi in mtb. Fattibili comunque anche in gravel bike.

Consiglio a questo proposito dei copertoni larghi e tassellati. L’ideale sarebbe una larghezza almeno di 37 mm.

Ho fatto questo percorso con pneumatici da 35 mm e tassellatura minima (più idonei a un utilizzo asfalto, strade bianche) e devo dire che in alcuni punti ho dovuto procedere con un po’ di attenzione. In ogni caso tutto il percorso è pedalabile.

in gravel bike nei boschi della brughiera orsenighese

Dopo Cascina Chigollo, arrivati a Verzago (frazione di Alzate Brianza) procediamo verso Brenna. I chilometri che seguono sono per lo più nei boschi, su sentieri che con una gravel possono risultare un po’ tecnici. Niente di proibitivo comunque, basta avere gli pneumatici giusti 😉

Siamo a questo punto nella parte del giro più complicata, anche come orientamento, per chi soprattutto non è della zona. La rete di sentieri potrebbe rendere difficile districarsi, in caso si perda la traccia.

in gravel nella valle di Brenna, la salita del lavatoio
In foto: l’ultimo strappo impegnativo, la salita del lavatoio a Brenna.

Su single track divertenti e affrontata l’ultima breve salita davvero dura (quella del lavatoio di Brenna, circa 500m con punte del 19%) arriviamo infine al punto di partenza, dopo circa 49 chilometri e quasi 700 metri di dislivello positivo.

Un gravel un po’ spinto quasi al limite con la mountain bike

Questo percorso gravel in Brianza, che si sviluppa per lo più tra i laghi di Alserio e Montorfano, prevede molte variazioni di ritmo essendo piuttosto collinare. Si sviluppa principalmente su strade secondarie, in zone rurali, lontano dal traffico. Con il terreno bagnato ovviamente le difficoltà aumentano e potrebbe rivelarsi un giro davvero “fangoso”, di quelli che tanto piacciono ai biker. Come è successo l’ultima volta che l’ho affrontato.

gravellando in Brianza
In foto: su un percorso così, dopo un giorno di pioggia è facile sporcarsi di fango.

In altri termini si tratta di un giro gravel un po’ spinto, ma non abbastanza tecnico da giustificare l’uso esclusivo della mountain bike. Non parliamo di strade bianche, argini di fiume o tratturi, che sicuramente rappresentano il terreno ideale per una gravel, ma ci spingiamo un po’ oltre. Un percorso che permette agli amanti della disciplina di mettersi alla prova e a chi è abituato alla mountain bike di scoprire un modo diverso di pedalare, sempre a contatto con la natura.

Cos’è una bici gravel: caratteristiche e come sceglierla

CARATTERISTICHE DEL PERCORSO GRAVEL IN BRIANZA TRA I LAGHI DI ALSERIO E MONTORFANO

Si tratta di un percorso gravel impegnativo, ma tutto pedalabile. Per la tipologia del terreno paludoso potrebbero esserci difficoltà nel tratto di attraversamento del Piano D’Erba in caso di pioggia. L’ideale sarebbero copertoni tassellati e con una larghezza di almeno 37 mm per superare più agevolmente qualche tratto nei boschi. Totale asfalto: 18%.

Total distance: 48961 m
Max elevation: 423 m
Total climbing: 683 m
Total descent: -684 m

Scarica la traccia GPS

Se ti è piaciuto questo articolo e sei interessato ad altri percorsi gravel in Brianza continua a seguirmi, perché ne pubblicherò presto un altro.

#GravellandoInBrianza

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5 commenti

Walter 11 Marzo 2021 - 22:02

Giro interessante,mi piacerebbe conoscere altre mete in quelle zone

Reply
Paola 12 Marzo 2021 - 8:19

Sì, come percorsi gravel ho già in programma di tracciarne altri. Seguiranno altri articoli sul blog

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Marcello Pozzi 7 Novembre 2021 - 18:13

Complimenti per la descrizione, appena potrò proverò il percorso!

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Paola Brazioli 7 Novembre 2021 - 19:32

Grazie! Fammi sapere come l’hai trovato

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Roberto 25 Marzo 2022 - 21:57

Domani provo il percorso consigliato, per adesso grazie.

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