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Sui muri del Fiandre con Belgian Cycling Factory

da Paola Brazioli

Belgio e ciclismo, un connubio vecchio almeno quanto il Giro. Il Giro delle Fiandre naturalmente, in fiammingo la Ronde. La Corsa, quella che qui tutti aspettano, quella che c’è dal 1913 e solo la Prima Guerra Mondiale è riuscita a fermare in più di un secolo di storia. Il Covid non ce l’ha fatta. L’ha solo relegata a ultima classica monumento del calendario World Tour. O forse un privilegio, a cui la Parigi-Roubaix ha rinunciato, annullando l’edizione 2020 pochi giorni prima.

È con immenso piacere, dunque, che a settembre accetto ancora una volta l’invito di Belgian Cycling Factory, società proprietaria dei brand Ridley e Eddy Merckx per un viaggio stampa di cinque giorni da fare ad ottobre proprio in occasione della Ronde (18 ottobre). Il precedente era stato lo scorso anno in occasione della gara di ciclocross a Gavere. L’esperienza comprende anche la possibilità di seguire i corridori durante la gara. Un’occasione da non perdere considerando che sarà un’edizione blindatissima a causa dell’emergenza sanitaria. Niente pubblico, solo la stampa autorizzata.

Ad attendermi alla stazione di Hasselt c’è Filip, responsabile eventi di Ridley. Con me (inviata per Bikefortrade Magazine), in qualità di giornalisti, ci saranno Lorenzo Arena per cyclinside.it, Alexandre Lombardo del magazine francese topvelo.fr e Pär Edgren del magazine svedese cykelsajten.se. Sarà Filip ad accompagnarci in questa avventura che prevede anche il test della Ridley Noah Fast Campagnolo Super Record 12v EPS sul percorso del Giro delle Fiandre.

Belgian Cycling Factory
A Oudenaarde con gli altri colleghi che hanno partecipato al viaggio stampa organizzato da Belgian Cycling Factory.

Nelle Fiandre con Belgian Cycling Factory

Due notti a Hasselt e due ad Anversa per un’esperienza che farebbe la gioia di ogni appassionato. Con approfondimenti interessanti sulle novità tecnologiche dei brand coinvolti: Vittoria (pneumatici e inserti anti foratura), Sanas (integratori), KMC (catene), Campagnolo (gruppi trasmissione) e Ridley (biciclette). La visita alla Bike Valley si rivela altrettanto interessante. Si tratta del polo tecnologico che concentra alcune aziende tra cui la stessa Ridley e Bioracer (abbigliamento tecnico) oltre alla galleria del vento inaugurata nel 2017, dove si progettano e studiano nuove soluzioni legate al ciclismo. E dove si aiutano i campioni a diventare tali, come Victor Campenaerts attualmente detentore del record dell’ora su pista (16 aprile 2019). Non solo, però, tecnologia in questo viaggio, ma cultura, quella del popolo fiammingo che dopo una pedalata si riunisce intorno a una birra in un cycling café, come il Café Coureur che offre ospitalità e servizi come un bike hotel. Cultura intesa anche come storia, quella del Giro delle Fiandre, strettamente legata ai grandi avvenimenti che hanno segnato il XX secolo, Prima Guerra Mondiale su tutti. Ce la raccontano le sale del museo di Oudenaarde, il Centrum Ronde van Vlaanderen, attraverso le gesta dei campioni che negli anni hanno sfidato il pavé. Tante esperienze, dunque, grazie a Belgian Cycling Factory, momenti che rappresentano altrettante tappe di avvicinamento all’ “attrazione principe” di questo viaggio stampa: la Ronde e il pavé in sella a una Ridley.

Pedalare sul pavé, gli ultimi 50 km del Giro delle Fiandre

Belgian Cycling Factory

Koppenberg, Steenbeekdries, Taaienberg, Kruisberg, Oude Kwaremont, Paterberg sono i muri che dobbiamo affrontare. Il primo e l’ultimo sono i più impegnativi con pendenze intorno al 12%. La giornata è gradevole e sul percorso fervono i preparativi per la gara che si disputerà il giorno successivo. Non ci sarà pubblico, ma gli appassionati potranno comunque seguirla in tv o streaming. L’attesa è palpabile. E anche l’emozione. Ogni muro conquistato è una medaglia che ci si porta a casa. Tra un muro (bergen) e l’altro la campagna fiamminga a fare da sfondo. Qualche chilometro anche sulle strade provinciali, ma nessun problema: qui in Belgio ogni strada ha una corsia ciclabile per ogni senso di marcia. Uno dei motivi grazie ai quali pedalare nelle Fiandre è davvero piacevole. Esperienza super anche grazie all’abbigliamento Bio Racer e agli accessori GripGrab, fornitoci per l’occasione.

Mentre percorro il Paterberg per la seconda volta cerco di immaginare chi vincerà l’edizione 2020. Azzardo un pronostico: vince Wout van Aert, secondo Mathieu van del Poel e affido un terzo posto a Matteo Trentin, perché da italiana mi sento di essere ottimista. In realtà vincerà van del Poel in volata con van Aert, che dunque arriva secondo, mentre terzo staccato Alexander Kristoff. Diciamo che ho sbagliato ma di poco.

Ecco ora la mappa e l’altimetria degli ultimi 50 km dell’edizione 2020 del Giro delle Fiandre. Rilevazione con dispositivo Garmin.

Total distance: 51624 m
Max elevation: 147 m
Total climbing: 601 m
Total descent: -601 m
Scarica la traccia gps

Ridley Noah Fast Disc

Ridley Noah Fast Disc

Quando ho visto questa bici durante la visita al quartier generale di Ridley sono rimasta impressionata subito dall’aspetto. Le bici aero sono per natura più accattivanti nella forma rispetto alle bici da corsa orientate all’endurance per esempio. Sono progettate per tagliare il vento e nel caso della Noah Fast nulla è stato lasciato al caso. Studiata in galleria del vento, il telaio è aerodinamico sia nella geometria sia nei dettagli, come le scanalature longitudinali che servono ad eliminare le turbolenze, tanto più efficaci quanto più si procede veloce. I cavi sono completamente integrati, così come il manubrio e il reggisella, per evitare ogni attrito con l’aria. Una bici che nella versione coi freni a disco rimane sotto i 7,5 kg, anche grazie all’allestimento che si avvale del gruppo elettronico Campagnolo Super Record EPS 12 velocità, top di gamma dell’azienda vicentina. Cerchi Fulcrum Wind 40 DB con copertoni Vittoria Corsa Graphene 2.0. Una bici veloce e reattiva, che anche grazie ai foderi ribassati non perde in comfort. Dopo aver pedalato un paio di volte nelle Fiandre ho capito che sul pavé soffre meno chi riesce ad andare veloce, possiamo quindi dire che la Ridley Noah Fast è perfetta anche per il pavé. L’ho testata in questi giorni sulle strade della Brianza e sulle salite del triangolo lariano. Avrò modo di parlarne in modo più approfondito. QUI la mia recensione completa.

ridley-bikes.com

A questo link il video che ho pubblicato su Instagram: il Giro delle Fiandre 2020 da un punto di vista privilegiato.

Foto credit: Peter Deconinck, photopress.be

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