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Un weekend a Massa Vecchia insieme alle ragazze di Ride Like a Girl project

da Paola Brazioli
massa-vecchia

L’idea di trascorrere un weekend a Massa Vecchia da subito mi ha entusiasmata. Come avrebbe potuto essere altrimenti?

Questo podere nel bel mezzo della Maremma toscana ai piedi di Massa Marittima è notoriamente punto di approdo per biker internazionali e nostrani. Massa Vecchia però non è solo un bike hotel super attrezzato, ma anche una rete di trail e sentieri tutto intorno accuratamente “costruiti”. E’ proprio il Bike Resort di Massa Vecchia infatti che grazie alla crew The Trail Brothers gestisce e porta avanti un’ importante attività di trail building. A questo proposito vi consiglio di dare un’occhiata al loro progetto e all’elenco dei sentieri finora costruiti su www.thetrailbrothers.com

Così come mi ha entusiasmata l’idea di passare un weekend con le ragazze di Ride Like a Girl project che seguo da tempo e apprezzo per l’impegno e la passione che mettono nelle loro attività di biker. Un gruppo guidato da Elena, Giulia, Valentina e Laura, la cui mission è quella di coinvolgere sempre più donne nella pratica della mountain bike, anche nella sua versione più “hard” direi, molto vicina all’enduro e all-mountain. Tanta discesa, curve flow e protezioni.

Me ne rendo subito conto alla partenza. Nonostante sia anch’io in versione trail col mio nuovo outfit targato Scott, un particolare tradisce il mio animo da cross countrista: non ho le protezioni! Paola di Roma mi presta un paio di ginocchiere che metto molto volentieri, anche perché mi aiutano a sentire meno freddo.

In partenza è molto nuvoloso ma non piove e questa è già una bella cosa, perché le previsioni per tutto il weekend purtroppo non lasciavano molto spazio alle interpretazioni.

Per questa prima uscita intorno a Massa Vecchia usiamo tutte una ebike. La mia Contessa Spark per questa volta riposa. Il bike hotel mette a disposizione delle Scott eGenius 720  con forcella Rock Shox 140 mm, SRAM NX 11 velocità e sistema Shimano E-8000 con batteria integr. da 500 Wh, pneumatici 2.80 x 27,5. In poche parole un mezzo adatto a superare qualsiasi ostacolo.

Arianna del bike Hotel Massa Vecchia e le girls Elena e Valentina ci conducono, tutte insieme e sempre compatte, all’imbocco dei trail previsti sul Monte Arsenti. Insoglio prima, la linea più flow della zona, un sentiero di livello facile, con sponde e paraboliche stile “bike park, e poi Freeride il cicalino, una linea mista, di media difficoltà, composta da tratti pedalati, parti guidate ed altre più tecniche. Un ottimo sentiero per allenarsi nella guida. 

Oltre alla compagnia – tutte donne e tutte affiatate – mi godo questi fantastici trail davvero divertenti. Mi stupisco soprattutto di come riesco ad affrontare le curve, anche le più strette, senza mai mettere piede a terra. E’ vero, cerco di applicare l’abc della tecnica in mtb, cioè la posizione dei piedi sui pedali, lo sguardo verso l’uscita della curva, la rotazione delle spalle e i gomiti in fuori. Ho l’impressione però che la mia abilità sia anche merito della ebike che ha una geometria e assetto da enduro oltre ad essere molto stabile per il peso maggiore rispetto a una bici muscolare. Naturalmente c’è tanto da lavorare, la mia impostazione più da cross-country c’è e si vede.

Alla fine siamo comunque tutte infangate ma soddisfatte, anche perché a un certo punto ha fatto capolino il sole a dispetto di tutte le previsioni.

Rientrate a Massa Vecchia la mia giornata prosegue quindi con un bel massaggio e la lezione di pilates tenuta da Giulia, che oltre a biker è appunto istruttrice di questa disciplina che io adoro.

Approfittiamo successivamente della cena per conoscerci meglio. Tutte con una propria storia e la passione per la mountain bike.

Quando mi sveglio il giorno dopo piove a dirotto. Lo sconforto è un po’ generale. E’ l’ultimo giorno e una mancata escursione sarebbe un’occasione persa senza possibilità di recupero.

Le alternative di cui alcune di noi approfittano in modo e tempi diversi sono massaggi, idromassaggio, sauna e pilates.

Quando improvvisamente intorno alle 11 una scena biblica: smette di piovere e il cielo si apre. Il pensiero va alla mia Scott Contessa che si trova nell’ampio e super protetto deposito bike del podere. In fondo sono venuta qui anche per testarla sui trail tecnici che si trovano intorno a Massa Vecchia.

Proprio nel momento in cui l’idea di uscire in bici si concretizza nella mia mente incontro Elena Martinello e immediatamente ci troviamo in sintonia sull’idea di un bel giro.

A proposito di Elena, è stato bello ritrovarla qui dopo la nostra avventura alla Deejay 100 della scorsa estate:

Vodafone Milano Ride e Deejay 100: un weekend da GigaBiker

Io, Elena, Marianna e Valentina inforchiamo le nostre bici e raggiungiamo i trail di giornata: Picci’s woops e Canyon.

Sui pumptrack di Picci’s woops avverto subito la differenza tra la mia Contessa Spark e la eGenius del giorno prima. Il peso sensibilmente inferiore, una geometria del telaio da marathon insieme all’angolo di sterzo più chiuso mi hanno lasciata inizialmente un po’ spiazzata, soprattutto sul primo tornante un po’ stretto. Ma mi è bastato poco per ripensare il mio assetto di guida e ritrovare il pieno controllo della bici. A quel punto solo divertimento e acqua come non ci fosse un domani. Le pozzanghere e il fango alimentati dalla pioggia che ha ricominciato a cadere copiosamente rendono l’esperienza per me davvero unica. Quelle situazioni in cui si torna un po’ bambini 🙂

Un piccolo pensiero ai miei vestiti nuovi: ho scelto proprio l’occasione giusta per testare il mio nuovo outfit Scott Trail da donna. E non è un’affermazione ironica. Prima il fango e poi la pioggia battente negli ultimi chilometri di asfalto prima di rientrare a Massa Vecchia mi hanno confermato ancora una volta l’importanza di indossare capi tecnici e di qualità quando si va in bicicletta. In particolare mi colpisce positivamente il pantaloncino SCOTT TRAIL 10 dal taglio ampio il cui tessuto con trattamento DWR respinge l’acqua. Proprio questo dettaglio fa sì che il pantaloncino non si incolli alle gambe a causa dell’acqua e anche il fondello rimane asciutto.

La mia esperienza a Massa Vecchia posso dire è stata breve ma intensa. Così breve e intensa da farmi desiderare di tornarci presto. E a tutte le persone che ho conosciuto dico: spero ci sia ancora occasione in futuro di pedalare insieme!

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