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Pedali flat in mountain bike: perché e come usarli

da Paola Brazioli
scarpe flat

I pedali flat in mountain bike possono essere la soluzione migliore in alcuni casi specifici. Una “scoperta” anche per me che da anni uso solo i pedali con aggancio.

Recentemente, infatti, mi sono dotata di pedali flat e scarpe specifiche, perché ho da poco cominciato a prendere lezioni di tecnica in mtb: esercizi di equilibrio, salti, curve sotto la guida di Emanuele (Meme) Mascheroni di Mtb FunTrails. Tutto quello che può servire a migliorare le mie abilità in bicicletta, tra le cose che in un precedente articolo avevo indicato come da fare nel 2020.

In questo caso (ma non solo) i pedali flat sono la soluzione ideale. Vediamo perché e come.

Principali differenze tra pedali flat e con aggancio

Il pedale flat è una pedale libero, in quanto non ha nessun meccanismo di aggancio alla scarpa, e ha una superficie piatta: da qui il termine inglese “flat” che significa appunto piatto. I flat da mountain bike hanno dei pin in metallo che servono a garantire il grip con la scarpa. Questa deve avere una suola liscia, senza tasselli, con mescola morbida. Solo così i pin aderiscono bene, vengono quasi inglobati, e il piede non scivola avanti e indietro o lateralmente. È proprio la giusta combinazione scarpa/pedale, abbinata alla corretta tecnica di guida, che consente di mantenere il controllo della bici e crea un effetto di vincolo, nonostante in realtà non ci sia un vero e proprio aggancio. Il vincolo è orizzontale e torsionale, non verticale.

pedali flat
Pedale flat con pin in metallo

I pedali con aggancio (comunemente detti anche spd, dal modello Shimano, oppure “a sgancio rapido”, o ancora dall’inglese clipless) consentono, invece, un bloccaggio meccanico tra scarpa e pedale grazie a una tacchetta posta sotto la scarpa e a un meccanismo a molla nel pedale. Con il movimento di aggancio punta/tacco la scarpa si vincola al pedale in modo meccanico, e si sgancia solo con un movimento rotatorio del piede verso l’esterno. In questo caso abbiamo un vincolo anche verticale, quindi possiamo tirare su il pedale e non solo spingerlo. Si sfruttano così tutte le fasi della pedalata che risulta più rotonda. Per questo il pedale con aggancio è vantaggioso in salita e nel pedalato in generale. L’impegno in fase di spinta è minore perché lavoriamo anche sulla fase di trazione. Sui fondi sconnessi, inoltre, non si perde aderenza e si riescono a superare meglio gli ostacoli. Risulta evidente come il pedale con aggancio sia l’unica soluzione su strada, gravel e mountain bike nelle discipline cross-country e marathon, ossia laddove c’è molto da pedalare.

Quando usare i pedali flat

Si possono usare i pedali flat in tutte le altre discipline della mountain bike (all mountain, enduro, gravity), e comunque dove è più evidente l’aspetto discesistico e tecnico. I flat per esempio sono molto indicati sui percorsi flow dei bike park dove si pedala poco e in discesa col piede libero è più facile affrontare le curve nel modo giusto.

scarpa mtb

I pedali flat in mountain bike sono sempre indicati per i principianti o chi vuole migliorare la propria tecnica in mtb (come nel mio caso). A parte il maggior senso di sicurezza dovuto alla possibilità di appoggiare il piede a terra in qualsiasi momento, il piede libero costringe a una guida più dinamica, per non perdere il controllo del mezzo e assicurare sempre il contatto col pedale. Costringe cioè a lavorare in modo attivo e dinamico con gambe e caviglie. Sui salti e bunny hop per esempio il pedale flat impone di fare i giusti movimenti con tutto il corpo, senza i quali la bici non si solleverebbe dal terreno. Gambe, braccia e caviglie devono muoversi in modo coordinato. Per chi è all’inizio e in fase di apprendimento il consiglio è, dunque, di usare i pedali flat e in un secondo momento eventualmente passare ai pedali con aggancio.

scarpe Scott mtb da donna

Altro caso in cui si consiglia il pedale flat è con le e-bike. Prima di tutto per una questione di sicurezza. Queste bici sono piuttosto pesanti (mediamente 23- 25 kg). In caso di caduta col piede agganciato c’è il rischio di tirarsi il mezzo addosso, con conseguenze non piacevoli. I vantaggi in salita dei pedali con aggancio sono inoltre trascurabili su una e-bike, perché l’erogazione della potenza alla ruota è assicurata dal motore e non ci sono fasi passive della pedalata, che si mantiene rotonda.

I pro e i contro dei flat in mountain bike

Pro

  • Più sicuri in caso di caduta
  • Più sicurezza psicologica al principiante
  • Richiedono più sensibilità e costringono a imparare la tecnica corretta, soprattutto nei salti e bunny hop
  • Più pratici in caso di fango 
  • Più confortevoli anche in inverno col freddo, perché la suola è più morbida, il piede si muove meglio, quindi il sangue circola meglio
  • Meno manutenzione

Contro

  • Minor efficienza della pedalata: possiamo solo spingere non tirare
  • Richiedono maggiore tecnica 
  • Possibilità di mal posizionamento del piede
  • Meno stabilità sul veloce e sui tratti sconnessi (es. con sassi e pietre) per cui sarà necessario lavorare tantissimo con la caviglia
  • I pin possono essere pericolosi se il pedale colpisce la gamba, tibie in particolare

Come usare i pedali flat in mountain bike, alcuni consigli

pedali flat

Usare i pedali flat solo con scarpe specifiche (suola piatta e mescola morbida) per avere un grip adeguato. Di base posizionare il piede in modo tale che il metatarso sia all’altezza del perno pedale. Dotarsi di protezioni, nello specifico ginocchiere con parastinchi, per evitare dolorosi colpi del pedale sulle tibie. I pin devono essere di metallo.

versione enduro con pedali flat

In foto: Scarpe Scott MTB AR da donna. Tomaia in poliuretano e air mesh 3D per ventilazione ottimata, intersuola ammortizzante in EVA e suola aderente in gomma Sticki che garantisce trazione in tutte le condizioni.

Supporto tecnico bici: Cicli Carreri.

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