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Covid-19 e ciclismo, tanti gli eventi che slittano al 2021

da Paola Brazioli
Covid-19 e ciclismo Nove Colli annullata

L’emergenza Covid-19 continua a segnare pesantemente anche il mondo dello sport e del ciclismo. Non solo quello professionistico, ma anche amatoriale. Negli ultimi giorni c’è stato un susseguirsi di comunicati stampa da parte dei comitati organizzatori, che annunciano lo slittamento di alcuni eventi ciclistici al 2021.

Tra questi anche la più importante o comunque più antica granfondo in Italia: la Nove Colli, rimandata al 23 maggio 2021. La buona notizia è che le quote di iscrizione rimarranno valide. A fine estate 2020, inoltre, debutterà la cicloturistica “Sulle strade della Nove Colli”: una manifestazione dal sapore vintage, per riassaporare il gusto del pedalare insieme senza cronometro, in perfetto stile anni ’80. Non una gara, dunque, bensì una pedalata che possa segnare una nuova partenza per tutti. Quest’anno la Nove Colli avrebbe festeggiato l’edizione numero 50 e una tappa del Giro d’Italia avrebbe ricalcato il percorso lungo di questa granfondo, la più famosa, con partenza e arrivo a Cesenatico.

Oltre alla Nove Colli altre granfondo importanti hanno comunicato lo spostamento al 2021. Tra queste la Maratona dies Dolomites prevista per il 4 luglio 2021, la Gf Fausto Coppi rimandata al 27 giugno 2021, la Gf Stelvio Santini e la Marcialonga Cycling Craft, le cui date per il 2021 rispettivamente sono ancora da definire. Anche la Gf Campagnolo Roma è stata cancellata.

In campo gravel e self-supported è di ieri la comunicazione ufficiale che la partenza del Tuscany Trail (che era in programma per fine maggio) si terrà il 26 settembre. Mentre il BAM!, il raduno dei cicloviaggiatori, è slittato a settembre: dal 25 al 27.

Ciclismo fermo almeno fino al 1 giugno

E il grande ciclismo? A livello professionistico internazionale l’UCI (Unione Ciclistica Internazionale) ha comunicato che non ci saranno gare fino al 1 giugno. Salta anche il Giro di Svizzera che era in programma tra il 7 e 14 giugno, mentre si pensa a un posticipo del Tour de France. In Italia la Federazione Ciclistica Italiana ha comunicato che “nel quadro dell’emergenza per il COVID-19, ha deciso la sospensione di tutte le gare di tutte le specialità e categorie del Calendario FCI fino al 1 giugno 2020“. A livello internazionale e nazionale comunque gli organizzatori stanno cercando di ridisegnare il calendario 2020, sfruttando la seconda parte dell’anno e dando priorità alle grandi corse a tappe (Giro, Tour e Vuelta) oltre alle grandi classiche. Difficile se non impossibile avere ora delle certezze sulle date, si possono solo fare ipotesi, in quanto non si sa quando questa emergenza finirà e quando sarà possibile ripartire, per il ciclismo e lo sport in generale. Per quanto riguarda il Tour de France c’è l’ipotesi, tutta da verificare, che venga posticipato con arrivo a Parigi a Ferragosto. Da confermare anche le ipotesi che vorrebbero la Milano-Sanremo a luglio e il Giro d’Italia a ottobre. Ma a questo punto ci sarebbe da chiedersi: e il Giro di Lombardia?

Intanto ci si consola con le sfide virtuali. Come la Ronde2020 Lockdown Edition dell’ultimo weekend, un Giro delle Fiandre che ha visto 13 professionisti sfidarsi sul proprio ciclomulino. Per la cronaca ha vinto Greg van Avermaet.

Foto: novecolli.it

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